Il Comune ha annunciato l’affidamento degli interventi di riqualificazione statica, energetica e funzionale della struttura. L’inaugurazione e la riapertura sono previsti nel corso del 2025
AGRIGENTO – Affidati gli interventi di riqualificazione statica, energetica e funzionale dell’asilo Esseneto con fondi rientranti nell’ambito dei finanziamenti Piano nazionale di ripresa e resilienza del Miur. Come sottolineato dal Comune, si porta quindi a compimento un altro passo importante nell’ambito degli interventi che sono stati finanziati a fondo perduto dallo Stato.
L’immobile ospitante l’asilo nido Esseneto ha manifestato negli anni passati problematiche geotecniche, prevalentemente nella parete Nord, capaci di generare dei cedimenti che hanno indotto le passate Amministrazioni a chiudere la scuola. In questi anni i problemi strutturali non sono stati risolti e inoltre si sono manifestati atti vandalici che hanno compromesso anche la distribuzione funzionale degli ambienti interni e dei servizi.
Il progetto affidato prevede il consolidamento strutturale con interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione dell’asilo. Per l’aspetto energetico, oltre alla posa del cappotto termico, è prevista la realizzazione di un tetto ventilato e l’installazione di pompe di calore, la soluzione più efficace in termini di risparmio energetico e anche dal punto di vista manutentivo. Prevista inoltre la sostituzione degli infissi con vetrate isolanti a riflessione di calore.
“Sono molto soddisfatto – ha commentato l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Gerlando Principato – di essere riuscito a mantenere una promessa fatta al dirigente scolastico della struttura in occasione del primo incontro. Non potevamo perdere l’occasione di restituire alla città l’asilo Esseneto, che si aggiungerà alla scuola materna alla Villa del Sole, soprattutto tenuto conto della carenza di edifici sicuri in materia di edilizia scolastica ereditate”.
“Siamo convinti come Amministrazione – ha aggiunto Principato – dell’importanza rivestita dai nidi, che svolgono una funzione pedagogica fondamentale ma hanno anche un’importante funzione sociale, perché aiutano i genitori con bambini piccoli a conciliare meglio i tempi di vita con i tempi di lavoro”.
Oltre al recupero del piano terra, attraverso il ripristino degli ambienti preesistenti (demolizione e ricostruzione di tramezzi), servizi igienici, e realizzazione di nuovi impianti, verrà recuperato il seminterrato, ed è stata prevista una sistemazione esterna. Previsto da cronoprogramma, circa un anno di lavoro, con l’inaugurazione e la riapertura nel corso del 2025.