Home » Ambiente » Agrigento guarda al futuro: aggiudicato il progetto per costituire la comunità energetica

Agrigento guarda al futuro: aggiudicato il progetto per costituire la comunità energetica

Agrigento guarda al futuro: aggiudicato il progetto per costituire la comunità energetica

Gli investimenti iniziali che la Green Wolf Cer effettuerà per far partire il progetto ammontano a 2.000.997 euro più iva

Un anno di lavori per avviare il progetto, vent’anni di gestione e la promessa di creare le condizioni migliori per usufruire di energia rinnovabile rendendosi indipendenti dal sistema elettrico nazionale. È in sintesi il progetto di creazione di una comunità energetica promosso ad Agrigento in un rapporto di partenariato pubblico-privato tra il Comune e la società emiliana Green Wolf Cer srl. Nei giorni scorsi si è conclusa la procedura di gara avviata in seguito alla presentazione da parte del privato del progetto di finanza. A presentare l’offerta è stato soltanto il proponente, a cui adesso spetteranno gli investimenti iniziali e la futura gestione degli impianti fotovoltaici.

I dettagli

Un rialzo di cento euro sulla base d’asta da 10mila euro annuo per megawattora, per quel che riguarda il canone da riconoscere al Comune nella veste di concedente del diritto di superficie degli immobili dove verranno allestiti i pannelli solari, al quale spetterà uno sconto del 15,15 per cento – la base d’asta era del 15 per cento – sul costo della bolletta. Sono i dettagli dell’offerta che hanno consentito alla Green Wolf Cer di superare il vaglio della commissione di gara e prepararsi alla sottoscrizione dei contratti con il Comune. Stando alle relazioni che hanno accompagnato la presentazione del project financing, gli investimenti iniziali che la Green Wolf Cer effettuerà per far partire la comunità energetica ammontano a 2.000.997 euro più iva, a cui si aggiungeranno attività di ammodernamento per 253.945 euro previste per il decimo anno di concessione.

Il piano

Il valore del contratto, al netto dell’Iva e dell’adeguamento inflazionistico, durante l’intero arco della concessione è invece stimato in 8.844.014 euro. Somma che è comprensiva delle spese di manutenzione e gestione che spetteranno all’impresa. La Green Wolf Cer ha dichiarato di prevedere redditi netti per un totale di 214.656 euro. Nella relazione illustrativa viene rimarcato come la prima fase del progetto prevede l’assistenza per le operazioni di costituzione della Cer, la raccolta dei partecipanti e l’investimento per il primo impianto sui tetti degli immobili messi a disposizione dal comune. “Tale attività viene remunerata attraverso una percentuale della tariffa incentivante generata dall’impianto”, si legge. Seguirà la gestione della comunità energetica. “Il servizio include il monitoraggio e la rendicontazione dei consumi delle utenze, l’implementazione di una piattaforma di gestione ed è remunerato con una percentuale sui ricavi totali della Cer. La creazione della comunità energetica – viene specificato – sarà uno stimolo per ulteriori interventi da parte dei cittadini funzionali alla crescita e all’estensione del perimetro della comunità medesima, innescando un circolo virtuoso che conduca all’estensione dei benefici ad un numero di utenti sempre più elevato”.

Scelte economiche ma non solo

Quando si parla di impianti per la produzione di energia rinnovabile, quello delle comunità energetiche è forse il tema più politico. La loro creazione, infatti, rappresenta un’alternativa al sistema economico che ruota attorno all’energia. “Una comunità energetica è un’associazione composta da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione – viene ricordato nella relazione –. Si tratta dunque di una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. Le comunità energetiche vanno oltre la soddisfazione del fabbisogno energetico; infatti, incentivano la nascita di nuovi modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità”. Al centro delle comunità energetiche ci sono i cosiddetti prosumer. “In una comunità energetica i soggetti sono impegnati nelle diverse fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, secondo i principi di responsabilità ambientale, sociale ed economica e partecipazione attiva in tutti i processi energetici”. Ad Agrigento il rapporto inizierà con il Comune, ma il progetto prevede il progressivo coinvolgimento dei privati. Potranno essere residenti del capoluogo ma anche persone residenti nelle aree limitrofe. I costi di avviamento, per quanto riguarda l’installazione dei pannelli sulle proprie abitazioni, spetteranno ai cittadini.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI