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Agrigento, radiologi a confronto su ‘Virtopsy’, l’autopsia virtuale

Agrigento, radiologi a confronto su ‘Virtopsy’, l’autopsia virtuale

L’esame si rivela utilissimo ai fini delle indagini, soprattutto nei casi di morte violenta.

 “La Virtopsy rappresenta la nuova sfida del radiologo in campo medico – legale. In taluni casi può anche sostituire l’esame autoptico stesso, essendo in grado di dimostrare le cause che hanno provocato la morte e documentando il tutto attraverso le immagini. Così Angelo Trigona, direttore del dipartimento di Radiologia dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento.

“Perciò c’è la necessità di formare radiologi specializzati all’interpretazione di autopsie virtuali, al fine di evitare di incorrere in errori” aggiunge Trigona.

Ad Agrigento dal 2017

E’ ad Agrigento, all’Hotel Della Valle, che il 16 e 17 giugno prossimi, radiologi italiani si sono dati appuntamento per confrontarsi su una materia attualissima: Virtopsy, l’autopsia virtuale. Una pratica che all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento viene eseguita (ed è uno dei pochi centri siciliani in cui accade) dal 2017, arrivando a dare un contributo importante nello stabilire, soprattutto nei casi di morte violenta, le cause del decesso. Ed è sempre più spesso che l’esame, che precede l’autopsia reale, viene richiesto dai medici legali.

Esame utilissimo

“L’indagine – aggiunge Riccardo Mandracchia, radiologo – dura pochi secondi, ma si ottengono ricostruzioni tridimensionali che restano archiviate. Si possono consultare anche in sede di giudizio e spesso vengono richieste dai medici legali nominati dai pubblici ministeri. L’esame, dunque, si rivela utilissimo ai fini delle indagini, soprattutto nei casi di morte violenta. All’ospedale di Agrigento, solo nel 2021 abbiamo effettuato oltre 20 esami di questo tipo”.

A presiedere il congresso Angelo Trigona e Giuseppe Lo Re, mentre i responsabili scientifici sono Riccardo Mandracchia, Francesca Brovelli e Fabrizio Rabita. Presidente Onorario del congresso è il professore Massimo Midiri, Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, che sarà presente ai lavori.