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Recuperare le realtà produttive sottratte al crimine organizzato

redazione

Recuperare le realtà produttive sottratte al crimine organizzato

sabato 18 Dicembre 2021

Anche la Camera di Commercio agrigentina ha aderito al progetto Open knowledge, che mira alla sensibilizzazione del territorio sulla leale concorrenza e sul rispetto della legalità imprenditoriale

AGRIGENTO – La Camera di Commercio ha avviato nei giorni scorsi l’iniziativa Open knowledge con l’obiettivo di creare condizioni, coinvolgimento e prassi consolidate che rispondano ai principi di trasparenza, collaborazione e partecipazione. Elementi imprescindibili dello sviluppo, sul tema delle aziende confiscate.

Open knowledge – Animazione e formazione per creare valore sociale, economico e civico per il territorio attraverso la conoscenza e l’utilizzo degli open data sulle aziende confiscate, ammesso a finanziamento nel quadro del Pon Legalità2014-2020, si inserisce nel percorso di miglioramento delle competenze della Pubblica amministrazione nel contrasto alla criminalità organizzata, mediante l’utilizzo delle tecnologie digitali e l’informazione open da esse veicolate. Informazione necessaria per la formulazione di schemi interpretativi sui fenomeni illegali e schemi predittivi sui fattori che consentono un efficace reinserimento e valorizzazione delle aziende confiscate nell’economia legale.

“Mediante attività di sensibilizzazione e approfondimento – ha spiegato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete – il progetto risponde all’esigenza di maggiore e più capillare conoscenza delle informazioni e dei dati disponibili su un importante elemento attraverso il quale leggere il livello di infiltrazione mafiosa nell’economia: le aziende confiscate. Dati che ora, grazie all’interconnessione tra le banche dati dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati e quelli delle Camere di Commercio consentono di aprire una visuale anche sulle caratteristiche delle aziende. Questo faciliterà l’azione di recupero e valorizzazione di realtà economiche sottratte alla criminalità e la loro piena reimmissione sul mercato legale”.

Il progetto intende inoltre rendere utili e utilizzabili i dati una volta che essi sono stati fatti conoscere. Per raggiungere questo scopo saranno sviluppate azioni di animazione e formazione volte non solo all’illustrazione tecnica delle modalità di utilizzo dei dati e di navigazione del portale Open Data aziende confiscate, ma anche finalizzati a individuare e ad approfondire strumenti interpretativi di vario livello che consentano di comprendere appieno e utilizzare i dati per le attività di controllo, monitoraggio o valorizzazione delle aziende confiscate.

“Abbiamo aderito subito a questa interessante iniziativa – ha sottolineato il commissario straordinario della Camera di Commercio di Agrigento, Giuseppe Termine – per i risvolti sociali ed economici che sono insiti nel progetto. Si tratta di un’importante azione di sensibilizzazione del territorio nel contrasto alle attività della criminalità organizzata in perfetta coerenza con l’impegno che l’Ente camerale ha sempre portato avanti a difesa della leale concorrenza nel cui alveo debbono operare le aziende che rispettano le regole e camminano nel rispetto della legalità”.

Nel territorio della Camera di Commercio di Agrigento attualmente si contano 61 aziende ancora in stato di confisca, in attesa di un nuovo utilizzo che presuppone un ciclo di vita diverso, meritocratico e fondamentale per l’economia e la società civile.

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