Progetto per il recupero dell’area denominata Cava Belvedere, attualmente interdetta al pubblico. Il finanziamento richiesto e inserito in graduatoria ammonta a cinquecentomila euro
AGRIGENTO – “Il Giardino Botanico tornerà a essere luogo di grandi eventi culturali mediante l’impiego di fondi europei, grazie a un progetto di recupero realizzato dal gruppo di progettazione del Settore tecnico del Libero Consorzio comunale”. Questo quanto si legge in una nota diffusa nei gironi scorsi dall’Ente intermedio.
I lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della parte Nord e l’acquisto di attrezzature per la sua fruizione e realizzazione di eventi sono stati inseriti dalla Regione nella graduatoria definitiva degli investimenti degli Enti locali sui beni culturali. La graduatoria riguarda il Poc 2014/2020, il Programma operativo complementare, articolato in undici Assi. Il finanziamento richiesto e inserito in graduatoria ammonta a cinquecentomila euro.
L’idea progettuale è quella di rendere l’area denominata Cava Belvedere, attualmente interdetta al pubblico, fruibile e quindi in piena sicurezza per l’organizzazione di eventi. “Purtroppo – hanno sottolineato dal Libero Consorzio – dalle ispezioni fatte dai tecnici dell’Ente negli ultimi anni le murature, le pareti in calcarenite e le grotte presentano un degrado costituito principalmente da fratturazioni; sconnessioni e mancanze della malta fra i conci. Gli interventi di recupero previsti sono rivolti pertanto ad arrestare o rallentare il processo di degrado, per salvaguardare e risanare i fronti in calcarenite. Nel progetto si prevedono opere di messa in sicurezza e recupero ambientale, regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche e messa a dimora di piante arbustive ed essenze vegetali varie”.
Il Giardino Botanico del Libero Consorzio comunale è ritenuto un notevole esempio di valenza paesaggistica, geologica e ambientale di elevato pregio, oltre alle sue peculiarità arboree, per la sua conformazione morfologica, presenta un’area simile ad una sorta di teatro all’aperto con un’annessa cavea naturale. “Quest’area – hanno aggiunto dall’Ente – ha una spiccata vocazione a un suo utilizzo per l’organizzazione di spettacoli teatrali, concerti ed altri eventi culturali. Già in passato era stata utilizzata per manifestazioni organizzate dal Libero Consorzio”.
L’area del Giardino Botanico è caratterizzata dalla componente calcarenitica-sabbiosa che, lungo le pareti che delimitano il settore settentrionale della struttura, è ampiamente rappresentata dai fronti risparmiati dalla notevole attività di cava che in questa zona era fortemente presente in periodi precedenti a quello attuale.