Le iniziative delle realtà locali supportate dal Gruppo di azione locale Sicilia centro meridionale. Tanti i giovani che vogliono investire in loco per creare nuove opportunità occupazionali
AGRIGENTO – Una boccata d’ossigeno per tredici comuni agrigentini, dovuta a importanti provvedimenti approvati dal Consiglio d’amministrazione del Gruppo di azione locale Sicilia centro meridionale.
In particolare, è stata decisa la proroga della scadenza, fissata adesso al prossimo 14 dicembre 2020, per le domande del bando 6.4 A “Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole”. Per quanto riguarda invece il bando 6.4 C “Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole” è stata approvata la graduatoria provvisoria delle domande ammissibili a finanziamento. Su un totale di tredici progetti presentati sono state ammesse a finanziamento nove iniziative che ricadono nei diversi comuni del territorio.
Novità che rappresentano una enorme boccata d’ossigeno per l’imprenditoria privata in questo particolare momento di crisi accentuata dalla pandemia. Per quanto riguarda il Bando 6.4 C, 23 sono state le richieste di finanziamento per un importo di 1.131.297,20 euro di contributo pubblico, per un totale di 1.753.331,50 euro di investimenti totali superiore di 413.129,72 euro dell’importo di dotazione finanziaria messa a bando.
“Il Gal Sicilia centro meridionale – ha detto il presidente Giuseppe Guagliano – senza fare proclami e sensazionalismi lavora in maniera silenziosa per questo territorio della provincia di Agrigento, offrendo grandissime opportunità di sviluppo per le imprese che operano nei tredici comuni”.
“Il Gal – ha aggiunto l’amministratore delegato Rosario Marchese Ragona – ha ricevuto ben 23 progetti nell’ambito del bando 6.4 C, b&b e servizi in attività extra agricole. Progetti che arrivano da imprese che ricadono nel territorio del Gal con un fabbisogno finanziario importante: circa un milione e 200 mila euro a fronte dei 700 mila euro che erano stati destinati”.
“Il nostro obiettivo – ha concluso Ragona – adesso è quello di recuperare ulteriori somme all’assessorato regionale all’Agricoltura. Per questo abbiamo fatto richiesta per provare a colmare il gap che c’è e quindi venire incontro alle esigenze delle imprese. Molti sono giovani che vogliono investire e credono nella nostra terra e vi è la possibilità concreta di inserirli nel mondo del lavoro”.
Azione indirizzata al mondo dei giovani liberi professionisti, al fine di farli rimanere in un territorio da decenni abbandonato dalle nuove generazioni che hanno adesso, invece, voglia di riscatto.