I sindacati sono tornati a chiedere nuove norme in tema di stress termico. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha ordinato lo stop nelle ore roventi alle attività che comportano l’esposizione al sole
AGRIGENTO – Il caldo eccezionale di questi giorni aumenta la preoccupazione per i lavoratori impegnati nei cantieri edili. I sindacati rivendicano già dalla scorsa estate un protocollo sullo stress termico, per l’introduzione di regole e norme onde evitare la sovraesposizione di lavoratrici e lavoratori nelle ore più calde del periodo estivo. Da Agrigento è partita la campagna della Fillea Cgil Sicilia #SeguilaSagoma.
“La sagoma del presidente della Regione, Renato Schifani, ci accompagnerà nei prossimi giorni. A lui chiediamo, la sicurezza e la salute dei lavoratori in quello che non si presenta più come un evento straordinario, ma una condizione usuale nella stagione estiva, in particolare di quella siciliana”, ha dichiarato il segretario Fillea Cgil Sicilia, Salvo Carnevale.
“Da anni portiamo avanti questa battaglia, chiediamo un’ordinanza regionale a tutela degli operai che lavorano con 35gradi. Da anni aspettiamo delle risposte, e oggi in maniera ironica intervistiamo la sagoma di Schifani, che ovviamente non risponderà alle nostre domande”, ha continuano Carnevale a margine del sit-in che si è svolto presso il cantiere nei pressi del Ponte Morandi alla presenza di Francesco Cosca e Alfonso Buscemi segretari Cgil Agrigento.
“Abbiamo portato a casa in questi anni, con tanta fatica, delle ordinanze comunali restrittive (e continuiamo a portarne a casa) e una sensibilità altissima sul tema. Ma basterebbe una ordinanza regionale e un segnale di sensibilità dalla Regione per risolvere e facilitare tanti interrogativi aperti”, ha spiegato il segretario Cosca.
Dopo la tappa di Agrigento il tour è proseguito per Caltanissetta ed Enna. Mobilitazione che si doveva chiudere a Palermo venerdì 19 ma il presidente Schifani ha risposto alle domande dei sindacati e ha firmato un’ordinanza regionale che impone lo stop nelle giornate e nelle ore più calde ai lavori che comportano l’esposizione al sole e alle alte temperature, e di conseguenza la Fillea Cgil Sicilia ha ritenuto opportuno sospendere la mobilitazione.
“Con l’ordinanza possiamo dire che un primo importante obiettivo è stato raggiunto”, dice il segretario generale della Fillea Cgil Sicilia, Giovanni Pistorio. Manteniamo tuttavia attiva la vigilanza su posti di lavoro affinché quanto previsto nell’ordinanza sia rispettato”, ha concluso.