Agrigento, i sindaci fanno squadra contro il Coronavirus - QdS

Agrigento, i sindaci fanno squadra contro il Coronavirus

redazione

Agrigento, i sindaci fanno squadra contro il Coronavirus

giovedì 19 Marzo 2020

Gli amministratori del Distretto socio-sanitario D3 hanno scritto ad Asp, Regione e Prefettura. Chiesto il potenziamento di reparti e strutture dell’Ospedale Barone Lombardo di Canicattì

AGRIGENTO – Unione d’intenti tra i sindaci del Distretto socio-sanitario D3, che hanno chiesto misure urgenti e straordinarie ai vertici della sanità provinciale, ovvero al direttore dell’Asp 1 Gaetano Mancuso e al direttore del presidio ospedaliero Barone Lombardo di Canicattì, Giuseppe Augello. Richieste inoltrate anche, per conoscenza, al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, alla VI Commissione regionale Salute, Servizi sociali e sanitari e al prefetto di Agrigento, Dario Caputo.

Il timore dei primi cittadini è che la diffusione del contagio possa trovare il territorio estremamente fragile nel gestire l’emergenza sanitaria. Per questo gli amministratori di Canicattì, Camastra, Campobello di Licata, Castrofilippo, Naro, Racalmuto, Ravanusa e Grotte hanno deciso di fare cerchio a difesa della salute delle rispettive comunità. Una richiesta per rafforzare quella che, lo scorso 10 marzo, il sindaco di Canicattì, motu proprio, aveva inviato ai medesimi destinatari chiedendo la necessaria e urgente attivazione del reparto di rianimazione dell’Ospedale Barone Lombardo.

“I sindaci di questo Distretto socio-sanitario – hanno scritto nella missiva – rappresentano la preoccupazione delle comunità che amministrano per il progressivo aumento dei casi di positività da virus Covid-19 nei territori della nostra provincia. Ormai appare chiaro che per il contenimento dei casi di contagio occorre attuare misure straordinarie, senza che nulla possa essere lasciato al caso”.

Gli amministratori, pertanto chiedono: “La predisposizione di un elenco, da condividere con questo Distretto, di tutte le persone che hanno usufruito di ricoveri presso strutture ospedaliere, che debbono essere poste in isolamento e sorveglianza sanitaria, come analogamente avviene per coloro che abbiano avuto contatti con persone risultate positive al Covid-19; l’attivazione del reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Canicattì; il potenziamento delle attrezzature sanitarie dell’Ospedale di Canicattì; la preventiva ricognizione congiunta di strutture pubbliche dismesse che possano essere attrezzate e utilizzate in caso di necessità; il coinvolgimento efficace e diretto della Protezione civile, anche in relazione alla previsione di eventuali misure di emergenza da attivare subitaneamente all’occorrenza”.

I sindaci si sono offerti “senza indugio”, a collaborare le istituzioni competenti per affrontare “questa gravosa battaglia” a tutela della salute pubblica.

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