Truffe agli anziani ad Agrigento: alcuni consigli utili per evitarle - QdS

Truffe agli anziani ad Agrigento: alcuni consigli utili per evitarle

Truffe agli anziani ad Agrigento: alcuni consigli utili per evitarle

martedì 07 Maggio 2024

Ad Agrigento è stata intensificata l’attività di contrasto, a causa dell’aumento di episodi di questo tipo. L’Arma dei Carabinieri ha diffuso, quindi, un vademecum sulla prevenzione per i più fragili

AGRIGENTO – Negli ultimi giorni i carabinieri del Comando provinciale di Agrigento hanno intensificato le attività di contrasto alle truffe ai danni di persone anziane. Sono stati, infatti, denunciati diversi episodi di truffe, alcune delle quali solo tentate grazie al tempestivo intervento dei militari allertati dalle vittime.

Diversi episodi di truffe agli anziani di Agrigento

Ad Agrigento un uomo, spacciandosi per avvocato di una donna vittima di un incidente stradale causato dalla figlia di una donna 85enne, si è fatto consegnare da quest’ultima la somma di duemila euro in contanti e diversi monili in oro. A Canicattì, due uomini, qualificandosi come carabiniere e avvocato, hanno indotto una donna 71enne a consegnare loro denaro e monili in oro per un valore complessivo di 22mila euro, con la scusa di evitare guai giudiziari al nipote della donna, accusato di un incidente stradale.

A Ravanusa, un uomo, spacciandosi per carabiniere, ha indotto una donna 77enne a consegnare 4mila euro in contanti, un anello e una collana in oro, con la scusa di pagare una multa per il figlio della donna. Ancora ad Agrigento un uomo, spacciandosi per carabiniere, ha indotto una donna 74enne a consegnare 750 euro in contanti e diversi monili in oro ad una donna avvocato che poco dopo l’avrebbe raggiunta presso la sua abitazione, con la scusa di evitare conseguenze giudiziarie al figlio della donna, accusato di un incidente stradale.

I consigli dei Carabinieri per evitare di cadere vittima di truffe

L’Arma dei carabinieri, impegnata nella tutela dei cittadini e dei più fragili, invita tutti a essere vigili e a seguire alcuni semplici consigli per evitare di cadere vittima di truffe. Non aprire mai a sconosciuti il cancello, il portone o la porta di casa a sconosciuti; controllare sempre chi è dall’altra parte con lo spioncino; utilizzare la catenella se occorre aprire. Verificare le identità: un vero funzionario del Comune, delle Poste, Inps, Inail, tecnico del gas o della luce non si presenta mai a casa senza preavviso; non permettere a nessuno di riscuotere bollette o controllare pagamenti a domicilio; verificare sempre l’identità di chi si presenta alla vostra porta chiedendo di vedere un tesserino di riconoscimento.

Fare attenzione ai falsi impiegati: i veri impiegati di banca non offrono servizi a domicilio; non farsi mai convincere da chi si presenta come rappresentante di enti benefici o religiosi. Stare attenti a chi cerca di distrarre per derubare; non farsi convincere da chi offre dolci o giocattoli per strada. Proteggete i beni, quindi non tenere mai grosse somme di denaro in casa; non farsi convincere a consegnare soldi o gioielli a sconosciuti; non fare pagamenti in contanti a venditori porta a porta.

Bisogna fidarsi del proprio istinto: se qualcosa non convince, non bisogna esitare a chiamare il 112. Aiutarsi a vicenda e creare un buon rapporto di vicinato aiuta sicuramente: scambiarsi i numeri di telefono con i vicini, ad esempio, è un buon metodo. Anche le iniziative di sensibilizzazione sono importanti: bisogna informarsi sulle truffe partecipando anche alle iniziative organizzate dall’Arma dei carabinieri.

Bisogna sempre diffidare da persone che si presentano come “addetti al controllo del gas” e chiedono di entrare in casa per controllare i vostri apparecchi. Persone che si presentano come “addetti al servizio clienti” e vi chiedono di verificare il vostro contratto o fornirvi informazioni sulle bollette. Persone che si presentano come “carabinieri” o “poliziotti” in borghese e vi chiedono soldi o gioielli.

Le Forze dell’Ordine non chiedono mai soldi o gioielli a domicilio. In caso di dubbio, invece, bisogna contattare il 112 ed è importante denunciare sempre qualsiasi episodio di truffa e informare sempre i propri familiari e conoscenti sui pericoli delle truffe.

La prevenzione è fondamentale: è importante parlare con i propri cari, soprattutto con i nonni, per metterli al corrente delle modalità di raggiro più frequenti e per insegnar loro a diffidare di chi propone facili guadagni o si presenta come un operatore di servizi pubblici o un parente in difficoltà.

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