Agrigento

Tutti in strada contro l’isolamento infrastrutturale

AGRIGENTO – Strade colabrodo, deviazioni, semafori e lavori interminabili, viadotti chiusi o a rischio crolli. Per dire basta all’isolamento viario della provincia, oggi 43 sindaci, la Curia, le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, cittadini e associazioni hanno deciso di scendere in piazza per protestare. Un unico slogan: “Attenzione, gente indignata in strada”. L’appuntamento è fissato per le 11, con partenza dalla rotonda Giunone e arrivo alla rotonda San Pietro sulla Strada degli scrittori, la Statale 640 che collega Porto Empedocle con Caltanissetta.

“Lo scopo di questa grande marcia – ha commentato don Mario Sorce, direttore della Pastorale sociale della Curia – è quello di farci vedere e sentire per dire basta a questo isolamento. Vogliamo il rilancio del nostro territorio. Non possiamo più aspettare, dobbiamo riparare al torto che questa terra ha subito per anni e dopo la marcia dobbiamo incontrare il Governo nazionale, regionale, l’Anas, le Ferrovie dello Stato, l’Enac, le Autorità portuali per stabilire concretamente cosa nell’immediato, e con una seria e veritiera programmazione, si può fare o si intenda fare”.

I problemi sono legati in particolare Palermo-Agrigento, Agrigento-Caltanissetta e l’autostrada A19 Palermo-Catania, senza dimenticare la viabilità interna, per esempio la zona dei centri sicani, le difficoltà di viabilità sulla Sp 32 o la frana sulla Ss 188.

“In questi anni – ha detto il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto – abbiamo assistito a inaugurazioni, sopralluoghi, task force, perfino decreti e a uno sblocca cantieri. Tante promesse e rassicurazioni, ma senza nulla di concreto. Viabilità e infrastrutture sono un diritto che reclamiamo da oltre trent’anni. Tutti insieme, uniti: sindaci, sindacati, chiesa, cittadini. Si levi un grido: basta”.

Nei giorni scorsi la IV Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità dell’Assemblea regionale siciliana ha ascoltato in audizione il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti, Giancarlo Cancelleri l’assessore regionale per le Infrastrutture e la Mobilità, Marco Falcone, e il responsabile della Struttura territoriale Anas Sicilia, Valerio Mele. “L’isolamento – ha detto Cancelleri – è inaccettabile. Più volte ho detto che le condizioni viarie, non solo dell’agrigentino ma di tutta la Sicilia sono una vergogna assoluta. Dobbiamo continuare a lavorare. In questi abbiamo sbloccato i lavori della Caltanissetta-Agrigento, sulla Palermo-Agrigento abbiamo avuto dei problemi con la ditta che era stata rintracciata e adesso stiamo cercando altre ditte con Cmc e spero che entro il mese di gennaio riusciremo a firmare questi contratti di affidamento in modo da far partire i lavori”.

“Questo territorio – ha concluso – ha bisogno di risposte e i sindaci hanno bisogno dello Stato per poter dare delle risposte concrete alla comunità”.