Agrigento

L’Università ai tempi del Coronavirus, lauree on-line

AGRIGENTO – Dallo smart working alle discussioni di tesi per via telematica. La diffusione del Covid-19 nel nostro Paese sta stravolgendo le nostre giornate, le nostre abitudini e la didattica a distanza è diventata ormai una realtà per tutti gli studenti. Anche nelle Università stanno seguendo questa innovativa modalità e l’Ateneo di Palermo (cui fa capo il Polo di Agrigento) si è attrezzata con strumenti di videocomunicazione e servizi web per potere garantire agli studenti il proseguimento degli studi.

“Il nostro dovere come Università – ha detto il rettore Fabrizio Micari – è quello di dare un segnale, continuare ad andare avanti, utilizzando le nuove tecnologie a disposizione per proseguire le attività tutelando la salute di tutti. Siamo consapevoli che non potersi laureare in presenza di parenti e amici rappresenti un sacrificio, ma non appena la situazione ce lo consentirà, speriamo il prima possibile, celebreremo i laureati con momenti di festa e cerimonie di proclamazione”.

“Tutti insieme – ha concluso il rettore – stiamo affrontando questo momento con grande impegno, forza, orgoglio, in un profondo spirito di consapevolezza, collaborazione e senso delle istituzioni”.

A raccontarci di questa nuova esperienza è Miriam Di Caro, studentessa che vive a Favara e lo scorso 16 marzo è stata proclamata dottoressa in Lettere moderne presso l’Università degli studi di Palermo con la tesi “La conversazione: nascita e declino di un modello culturale”, seguita dalla docente Ambra Carta.

“Quando ho saputo della discussione online – spiega – mi sono sentita molto triste all’idea di non poter condividere fisicamente questo traguardo tanto atteso e agognato, ma ho dovuto rispettare le disposizioni, certa che sarebbe stato comunque un momento speciale”.

“Ho studiato la mia tesi – aggiunge – e mi sono preparata a esporla come solitamente si fa in una classica seduta di laurea. L’unica differenza è che ho dovuto farlo in videoconferenza. Certamente discutere davanti a spettatori virtuali è stata un’esperienza sui generis, singolare, ma comunque emozionante”.

“Il mio prossimo traguardo – conclude – sarà la laurea in Italianistica, per poter entrare a far parte del mondo della scuola, questa volta, spero, da insegnante”.