Attività preventive dell’Arma contro le truffe agli anziani - QdS

Attività preventive dell’Arma contro le truffe agli anziani

Attività preventive dell’Arma contro le truffe agli anziani

martedì 16 Novembre 2021

I Carabinieri hanno incontrato la comunità per fornire consigli e raccomandazioni sui rischi delle sempre più ricorrenti frodi perpetrate ai danni di persone anziane

AIDONE (EN) – Carabinieri sempre più vicini alla popolazione contro il fenomeno delle truffe agli anziani e persone sole.

Nei locali della parrocchia di S. Anna, grazie anche al parroco Don Angelo Ventura, la Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, con in prima file il comandante, Emanuele Grio, ha incontrato gli anziani della comunità per fornire loro consigli e raccomandazioni sui rischi delle sempre più ricorrenti truffe che vengono perpetrate soprattutto ai danni di persone di età avanzata.

Nel corso dell’incontro sono stati forniti suggerimenti e consigli utili per evitare di diventare facili vittime di persone senza scrupoli, stimolando a implementare la collaborazione dei cittadini con i Carabinieri così da aumentare la cosiddetta “sicurezza partecipata”, adottando alcune semplici accortezze. I presenti hanno accolto con entusiasmo e attenzione questa iniziativa interagendo fattivamente con il comandante della Compagnia al quale sono state rivolte domande e chiesti consigli per tutelare al meglio la sicurezza personale e quella dei propri beni.

Sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime e il capitano Grio ha offerto numerosi consigli per prevenire le truffe, facendo sempre attenzione diffidando da chi si incontra per la prima volta o che si presenta quale amico di famiglia e non lo si riconosce.

L’aspetto esteriore a volte trae in inganno, tant’è che i truffatori entrano in casa con un sorriso, ben vestiti, cordiali e sorridenti, ma l’apparenza spesso inganna. Quando un tecnico del gas o della luce si presenta senza preavviso si hanno tutti i diritti di contattare l’azienda interessata per verificare la veridicità di quanto riferito. È opportuno chiedere il nome, facendolo attendere fuori della propria abitazione e nei casi dubbi si può chiamare per conferma il 112, il Numero unico di Emergenza.

“Chiedere aiuto – hanno concluso i Carabinieri – non è da deboli. L’Arma è sempre pronta a proteggere e a intervenire in soccorso delle fasce più deboli della popolazione”.

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