E' stata la figlia Maria Gozzo, 47 anni, ad uccidere la madre, la 69enne Vittoria Malaponti. Oggi, una lite finita in tragedia
Una donna anziana trovata in un lago di sangue. Da Aidone, un piccolo paesino di 4.000 abitanti, avvolto nella fitta nebbia, non molto lontano da Enna si è consumata una terribile storia di omicidio, anzi di matricidio. Si perché, in una casa del quartiere San Giacomo, la 69enne Vittoria Malaponti, sarebbe stata uccisa dalla figlia, Maria Gozzo, 47 anni.
Una voce concitata avverte i carabinieri, “una donna si è suicidata”
Questa mattina, dopo la chiamata al 112, Maria Gozzo avrebbe raccontato agli inquirenti che la madre, da tempo invalida, si sarebbe tolta la vita. Poco convinti i carabinieri che all’interno dell’abitazione, hanno trovato una scena ben lontana da quella di un suicidio. Vittoria Malponti aveva la testa fracassata, accanto a lei un batticarne e un coltello.
Il movente del matricidio, un litigio madre-figlia, l’anziana non voleva trasferirsi nella casa di riposo
L’indagine dei carabinieri del comando provinciale ha portato all’arresto della figlia, Maria Gozzo. Messa alle strette, ha confessato davanti al procuratore Massimo Palmeri. La donna ha raccontato delle continue liti con la madre anziana: negli ultimi tempi, voleva ricoverarla in una casa di riposo, mamma Vittoria però non voleva. Stamattina, l’ennesima discussione. Poi il tragico epilogo.
Chi è Maria Gozzo, la sua vita tra volontariato e statuette sacre. Tra le sue trasmissioni tv preferite c’è “Amore Criminale”
Tra le poche informazioni, dal profilo facebook della donna di Aidone, 47 anni compiuti in questi giorni, messaggi di auguri dedicati a lei da parte di amici e parenti. Foto che la ritraggono sorridente, vestita da clown con un camice. La donna si è occupata di volontariato in ospedale con l’”Associazione Happy Smile OdV – Vip Enna”. Tra le professioni svolte, figura anche quella di massaggiatrice.
Una donna credente, e che nel tempo libero si occupa del restauro e della costruzione di statuette in gesso, a tema sacro. Pare, inoltre, che la donna non sia figlia unica. I fratelli, insieme a parenti, vivrebbero ad Aidone ma pare che i rapporti non siano dei migliori e che Maria fosse appunto l’unica a prendersi cura della madre, fino ad oggi. In paese pare che non intrattenesse rapporti anche con il resto della comunità aidonese. Poi, un particolare, c’è un “like” alla trasmissione televisiva “Amore Criminale”, che racconta le storie di femminicidio in Italia.