Ad Aidone riflessioni sul futuro del patrimonio medievale - QdS

Ad Aidone riflessioni sul futuro del patrimonio medievale

redazione

Ad Aidone riflessioni sul futuro del patrimonio medievale

mercoledì 10 Novembre 2021

Si è tenuto, all’interno dei locali della Rocca di Cerere Factory, un convegno dedicato alla possibile valorizzazione di questa importante risorsa. Fondamentale l’uso della tecnologia

AIDONE (EN) – Neanche le avverse condizioni meteorologiche – e in particolare una fitta nebbia, che ha avvolto il paese sin dalle prime ore del mattino – è riuscita a fermare un incontro molto atteso, svoltosi all’interno della Rocca di Cerere Factory. Ci riferiamo al convegno dal titolo “Strutture fortificate medievali della Sicilia interna – Patrimonio territoriale e risorsa patrimoniale” promosso e organizzato dal Comune, dalla Sezione Sicilia dell’Istituto italiano dei castelli e dall’Università Kore di Enna.

Un importante momento di confronto per la conoscenza e la valorizzazione di un patrimonio ancora oggi poco noto perché spesso, come nel caso del Castellaccio, mai oggetto di studi scientifici. Un appuntamento organizzato per dar vita a riflessioni e soprattutto stimoli che invoglino gli Enti pubblici preposti e le realtà private a investire sulla conservazione delle strutture fortificate medievali siciliane, tra cui il Castello dei Gresti.

Per il sindaco Nuccio Chiarenza, il convegno ha rappresentato “un momento importante di riflessione sulle opportunità che la ricerca oggi, grazie anche al prezioso supporto della scienza e delle tecnologie informatiche, può fornire per affrontare con metodi rigorosi lo studio del patrimonio monumentale del Medievo e, più in generale, del passato”.

“Auspichiamo che questa prestigiosa iniziativa – ha concluso il primo cittadino di Aidone – realizzata con la collaborazione della Soprintendenza di Enna, del Rocca di Cerere Geopark e dell’Ordine degli Architetti provinciale e con il patrocinio dell’assessorato regionale per i Beni culturali, sia il punto di partenza per intraprendere lo studio delle testimonianze medievali aidonesi, fortificate e non, con l’obiettivo di scrivere le pagine ancora troppo nebulose sulla fondazione della città medievale e impegnarsi per la sua valorizzazione”.

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