AGRIGENTO – Dopo la sconfitta che è costata la promozione in serie D, per l’Akragas e per la città adesso è il momento della riflessione. Non vogliamo, però, porre l’accento sui punti positivi e negativi di una stagione che ha ugualmente fatto sognare i tifosi, ma approfondire e capire i meccanismi che legano il calcio e la città.
La questione più delicata è sicuramente quella legata allo stadio Esseneto. “Come finanziamenti in termini economici – spiega, in esclusiva per il QdS, Costantino Ciulla, assessore allo Sport del Comune di Agrigento – non abbiamo capitoli di spesa per dare contributi. Quello che la società ci ha chiesto è l’adeguamento dell’impianto sportivo, che appartiene al Comune, al fine di poter partecipare ai campionati di categoria superiore. Per esempio, qualche anno fa l’Akragas ha partecipato ai campionati di Lega Pro con qualche difficoltà nel disputare le partite in casa, per via di una carenza di illuminazione artificiale”.
L’obiettivo quindi è ammodernare l’impianto e renderlo a norma. “Abbiamo una Curva Nord non agibile – aggiunge Ciulla – e la tribuna coperta che andrebbe sistemata. Il nostro intento è regalare ai cittadini l’emozione di vedere in casa le partite. Stiamo lavorando, in tal senso, per intercettare qualche buon progetto”.
“I piani di lavoro degli anni passati – spiega l’assessore – sono ormai obsoleti, dobbiamo ragionare in un’ottica di tecnologia all’avanguardia per dare risposte concrete a quelle che sono le esigenze di oggi”.
Ciulla, però, non nasconde le difficoltà nell’attuare un piano concreto, a causa, soprattutto, della carenza di personale tecnico, che non permettono di studiare un progetto in breve tempo. La richiesta da parte della società, però, è chiara: l’installazione dell’impianto di illuminazione. “Contiamo – afferma il rappresentante della Giunta comunale – di ottenere un finanziamento da intercettare su base regionale. A tal proposito, qualche mese fa, la Regione Sicilia ha richiesto una ricognizione di tutti gli impianti sportivi ai Comuni siciliani e, purtroppo, ci siamo trovati impreparati nella predisposizione di progetti esecutivi, passaggio chiave per dare priorità nella concessione dei finanziamenti”.
Nonostante le difficoltà, però, con la società sembra esserci unità di intenti e si procede nella stessa direzione. “Abbiamo già incontrato la presidente dell’Akragas, Sonia Giordano – rivela Ciulla – che si è detta pronta a continuare il progetto sportivo, ma vorrebbe appunto più certezze dal punto di vista strutturale. Dobbiamo lavorare, anche perché la società, per disputare un campionato di Eccellenza, spende già una cifra che si aggira attorno ai 500 mila euro. Lo sforzo economico è quindi notevole e ognuno deve fare la propria parte, com’è giusto che sia”.