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Al via battitura primo lotto forme 2025 Parmigiano Reggiano Dop

Al via battitura primo lotto forme 2025 Parmigiano Reggiano Dop

Che hanno raggiunto la stagionatura minima di 12 mesi

Roma, 1 dic. (askanews) – Oggi prende ufficialmente il via la battitura del “primo lotto” 2025 di Parmigiano Reggiano, ovvero l’esame di selezione delle forme prodotte a inizio anno che, proprio in questi giorni, raggiungono la stagionatura minima di 12 mesi. Analogamente a quanto accade nel mondo enologico con l’avvio delle vendemmie, per il Parmigiano inizia oggi la campagna di “espertizzazione”: un passaggio cruciale, poiché solo le forme che superano il severo controllo dei tecnici esperti del Consorzio (i “battitori”) ricevono il marchio a fuoco, potendo così essere denominate Parmigiano Reggiano Dop.

Quest’anno, la battitura del primo lotto segna il momento clou di “Momenti iconici”, la campagna di comunicazione istituzionale per raccontare le tre fasi cardine della produzione attraverso una prospettiva inedita e immersiva: seguiranno il “Primo taglio” dei foraggi in primavera e la “Produzione” in caldaia a settembre. L’evento è celebrato attraverso una campagna integrata (OOH, video brand, digital) e un minisito dedicato strutturato come un vero e proprio “diario del battitore”.

Il battitore è la figura chiamate a “espertizzare” le forme della Dop prima che vengano immesse sul mercato, il garante dell’eccellenza di un prodotto il cui il giro d’affari al consumo ha toccato nel 2024 il massimo storico di 3,2 miliardi di euro e la cui quota export, stando ai dati dei primi otto mesi del 2025, ha superato per la prima volta le vendite in Italia, attestandosi al 53,2% (pari a 49.030 t.).

I battitori del Consorzio sono in tutto 24, divisi nelle cinque province della zona di origine del Parmigiano Reggiano: Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova alla destra del fiume Po e Bologna alla sinistra del fiume Reno. Se si considera che ogni anno vengono prodotte oltre 4 milioni di forme dai 291 caseifici del Consorzio, ogni battitore ha a disposizione un massimo di circa 10 secondi per testare una singola forma. Occorrono anni e anni di esperienza e formazione per apprendere questo mestiere che non potrà mai essere sostituito da una macchina o da un’intelligenza artificiale.