Archè mette gratuitamente a disposizione corsi di lingue e informatica, supporto per la creazione di start up, misure di accompagnamento al lavoro, formazione per i neoassunti e tirocini
Entra ufficialmente nel vivo la seconda fase di Garanzia Giovani, progetto europeo che finanzia le attività di formazione e inserimento al lavoro dei Neet, i disoccupati non inseriti in un percorso scolastico o formativo, fino a 29 anni, e dei non Neet che non hanno ancora compiuto 35 anni.
Archè, soggetto attuatore autorizzato dalla Regione Siciliana, forte di un’esperienza quasi trentennale, è al fianco dei giovani e delle aziende dall’adesione al progetto alla scelta del percorso formativo o di tirocinio più adatto.
IL PRIMO PASSO? IL CENTRO PER L’IMPIEGO
Il primo incontro per gli utenti è sempre presso il Centro per l’Impiego competente per territorio, per questo motivo in base alla zona di residenza possono esserci tempistiche diverse per la partecipazione effettiva alle attività previste. Durante questi primi colloqui i giovani dovranno indicare Archè come ente per le attività che vogliono svolgere, a partire dalla prima misura, l’orientamento specialistico (1-C).
Agli stessi “uffici per il collocamento” dovranno indicare Archè per le altre misure disponibili: corso gratuito di 200 ore per la certificazione di inglese con Esb – English Speaking Board, o per la Patente Europea del computer, Icdl.
Chi ha uno spirito imprenditoriale potrà scegliere, invece, un percorso formativo e consulenziale di affiancamento per l’autoimprenditorialità di 60 ore con accompagnamento all’avvio d’impresa e il supporto per le start up. È prevista anche l’attivazione di tirocini extracurriculari retribuiti, di durata semestrale o annuale, e per i giovani assunti sarà attivo un servizio di tutoraggio e di assistenza intensiva.
Tutti i partecipanti al progetto che si saranno affidati ad Archè saranno inseriti in un database a disposizione delle aziende siciliane che potranno consultarlo per cercare nuovi dipendenti o collaboratori.
IL PRESIDENTE ROMANO: “Il PAESE NON POTRÀ USCIRE DA QUESTA CRISI SENZA SCOMMETERE SUI SUOI GIOVANI”
“Il Paese, così come la nostra Regione, non potrà uscire da questa crisi senza scommettere sui suoi giovani. Garanzia Giovani è uno strumento per provarci, e magari riuscirci – afferma Emilio Romano, presidente di Archè – si è detto molto sui numeri nelle scorse settimane, alcuni sostengono che l’eccessiva quota di tirocini che compongono per oltre il 60% le proposte offerte agli aderenti abbia conseguenze negative; altri che il fatto stesso che moltissimi giovani stiano aderendo al programma debba essere considerato un successo. Non voglio inoltrarmi in questa analisi ma, certamente, non avrebbe senso sprecare l’occasione di un importante finanziamento comunitario a favore dei giovani; a maggior ragione ora, a fronte di una crisi occupazionale post-Covid 19, che ha colpito soprattutto loro. L’obiettivo è creare quanto più posti di lavoro stabili possibili. Continuando una tendenza che negli ultimi anni si sta sempre più affermando, la Regione Siciliana finanzia attività collegate in modo strutturale al mercato del lavoro e, anche per questo, credo che tra i protagonisti di questa fase ci saranno i commercialisti e i consulenti del lavoro, supporto fondamentale per le aziende”.
Le aziende che vogliono assumere giovani potranno contare su un servizio specializzato di consulenza anche per l’individuazione dei candidati più idonei, e organizzare un’attività formativa individuale tagliata su misura sulle esigenze specifiche di ciascuna azienda, per supplire a eventuali lacune.
LA SICILIA E IL SUO TRISTE PRIMATO DI NEET
In Sicilia c’è il triste primato di ragazzi che non studiano e non lavorano e secondo i dati Istat del 2018 l’incidenza è del 38,6% sulla popolazione, sfiorando il 50% per chi ha un’età compresa tra i 25 e i 29 anni con il 50% dei Neet che ha il diploma e l’11% una laurea: anche per questo motivo è stato implementato un database di aziende interessate ad assumere giovani così da facilitare l’incontro tra domanda e offerte di lavoro.
“È ARRIVATO IL MOMENTO DI REALIZZARE LA SICILIA DEL FUTURO”
“Non facciamoci sfuggire questo patto intergenerazionale, questa opportunità di collaborazione tra enti locali, enti di formazione, agenzie per il lavoro, organizzazioni sindacali e datoriali – conclude Romano – perché ci consente di sperimentare un modello virtuoso che certamente dovrà essere utilizzato anche nella gestione dei fondi del Pnrr dove avranno un ruolo fondamentale operatori economici e sociali, aziende, cooperative, artigiani, associazioni e studi professionali. Non possiamo più continuare solo ad immaginare la Sicilia del futuro, è arrivato il momento di realizzarla, a partire dai nostri giovani e dalle nostre imprese”.