Home » Al via in Toscana la tre giorni sul futuro delle foreste Ue

Al via in Toscana la tre giorni sul futuro delle foreste Ue

Al via in Toscana la tre giorni sul futuro delle foreste Ue

Presidente Confagricoltura Giansanti ad assemblea annuale CEPF

Roma, 26 mag. (askanews) – I rappresentanti delle principali organizzazioni forestali europee si riuniscono da oggi a mercoledì a Peccioli, in provincia di Pisa, nell’Assemblea annuale della Confederation of European Forest Owners (CEPF), quest’anno ospitata da Confagricoltura. Numerose le istituzioni partecipanti. Domani è previsto anche l’intervento del presidente di Confagricoltura e del Copa, Massimiliano Giansanti, che aprirà la sessione pomeridiana. Sono attesi, tra gli altri, il presidente del CEPF Sven Erik Hammar, l’eurodeputato Francesco Torselli e il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni.

Al centro del dibattito della tre giorni la necessità di una gestione attiva e sostenibile delle risorse boschive, oggi più che mai parte delle strategie ambientali europee. In Italia oltre un terzo del territorio è coperto da foreste, con una superficie che ha raggiunto i 12 milioni di ettari. Tuttavia, solo il 30-35% della biomassa prodotta viene effettivamente utilizzata, a fronte di una media europea del 60%.

Questo squilibrio tra potenziale e impiego reale rappresenta una criticità che si traduce in dipendenza dall’estero e in mancata valorizzazione economica e ambientale del patrimonio nazionale. Il fabbisogno annuo di legname in Italia è pari a circa 53 milioni di metri cubi, ma solo 15 milioni sono coperti da produzione nazionale. L’Italia è oggi il primo importatore europeo di legna da ardere, con 700.000 tonnellate importate ogni anno, prevalentemente dalla Bosnia. Allo stesso tempo, quasi la metà della superficie forestale italiana risulta abbandonata o in libera evoluzione, spesso inaccessibile o non economicamente gestibile.

L’evento sarà l’occasione per riflettere sull’urgente necessità di superare le contraddizioni tra l’estensione delle superfici forestali e l’effettiva capacità di generare valore, promuovendo una filiera forestale efficiente, integrata e sostenibile, che contribuisca non solo alla produzione di materia prima, ma anche alla tutela del suolo, alla mitigazione climatica e alla sicurezza idrogeologica.

L’assemblea ha anche l’obiettivo di stimolare politiche europee più coerenti e meno onerose per i proprietari forestali, a partire dalla corretta attuazione del Regolamento UE sulla deforestazione (EUDR), dal nuovo sistema di certificazione del carbonio e dal monitoraggio della resilienza delle foreste.