A far scattare la maxi inchiesta la denuncia di una mamma: ben dieci le misure cautelari eseguite oggi dalla polizia
Avrebbero fatto prostituire in strutture di lusso delle province di Bari e BAT alcune ragazze minorenni con la promessa di facili guadagni. A far scattare la maxi inchiesta la denuncia di una mamma con gli agenti della Squadra Mobile di Bari che oggi hanno eseguito ben dieci misure cautelari.
L’inchiesta tra Puglia e Roma
I provvedimenti restrittivi, emessi dal gip del tribunale di Bari su richiesta della Procura, sono stati eseguiti nel capoluogo regionale, ma anche a Trani, Lecce e Roma. Quattro donne, rispettivamente di anni 35, 21, 25 e 24, un 29enne un 25enne barese sono stati arrestati e condotti in carcere, con l’accusa di “aver indotto, favorito, sfruttato, gestito ed organizzato la prostituzione di tre ragazze minori, traendo un ingente guadagno dalle prestazioni sessuali offerte, a pagamento, ad una pluralità di clienti”.
Ecco chi sono gli arrestati
Per due clienti, di 47 e 42 anni, che consapevoli della minore d’età delle ragazze, secondo gli inquirenti, non hanno esitato a consumare rapporti sessuali con loro, in cambio di soldi, sono scattati gli arresti domiciliari. Per un terzo cliente, di 55 anni, e nei confronti di un 45enne barese, gestore di una struttura ricettiva nella quale ‘tollerava – sottolinea una nota della Questura – l’esercizio abituale della prostituzione, c’è l’obbligo di dimora nel Comune di residenza.
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