A Catania siamo fatti così. Piantiamo gli alberi da una parte, dall’altra li tagliamo! È quanto scrive l’associazione Cittainsieme
“A Catania siamo fatti così. Piantiamo gli alberi da una parte, dall’altra li tagliamo! Sembra assurdo, ma è proprio quello che sta accadendo nella nostra martoriata città che non riesce a lasciare in pace neanche i pochi alberi di cui dispone”. È quanto scrive l’associazione Cittainsieme chiedendo contestualmente all’amministrazione quale politica intenda portare avanti per quanto riguarda il verde pubblico in città. “Da una parte l’egregia opera di piantumazione di nuovi alberi in piazze e strade, lanciata dai volontari di Legambiente Catania e resa possibile con le donazioni di tanti cittadini catanesi, che ha dimostrato quanto sia avvertita da tutti l’importanza di essere circondati da tanto verde pubblico – sostengono i rappresentanti del movimento civico – . Dall’altra parte l’abbattimento e la capitozzatura di interi viali alberati. L’ultimo in ordine di tempo la Via Louis Braille”.
Consci della necessità, in alcuni casi, di eliminare le piante perché potenziali fonti di pericolo, domandano come mai non si proceda alla cura dell’albero piuttosto che al suo abbattimento. “La soluzione è quella di guarirli, di tenerli in buona salute con adeguate cure e manutenzioni, non quella di abbatterli ex abrupto lasciando nude le nostre strade – sostengono -. Vedere, ad esempio, il modello seguito dal Comune di Lignano Sabbiadoro”.
Preservare la salute pubblica è il principale scopo dell’azione dell’amministrazione. Lo afferma l’assessore all’ambiente del Comune di Catania, Fabio Cantarella, in risposta a Cittainsieme. “La volontà politica dell’amministrazione è chiara – afferma l’esponente della giunta comunale. In due anni abbiamo piantato migliaia di alberi, grazie anche alle sollecitazioni di Legambiente e al progetto lanciato dall’associazione. Purtroppo, alcune piante non possono essere curate perché sono attaccate da un particolare insetto che ne mangia l’interno, per cui in apparenza sembrano sani ma non lo sono a affatto. E questo mette a rischio la popolazione”.
L’assessore ricorda l’episodio della morte di una donna in piazza Cutelli, uccisa da una palma attaccata dal punteruolo rosso. Se l’albero è pericoloso va rimosso – continua l’assessore: invito chiunque voglia ad andare agli uffici del Verde pubblico alla Villa Bellini e verificare. Per ogni pianta eliminata c’è una scheda corredata con fotografie”.