Gli agenti di Alcamo hanno arrestato un giovane alcamese incensurato di 31 anni autore di un grave atto intimidatorio. Il 4 luglio scorso, i poliziotti sono intervenuti in un vicolo delimitato dal complesso IACP, per una persona in strada che, con un fucile da caccia, aveva esploso in area due colpi di fucile con cartucce calibro 12, senza provocare danni a persone e cose.
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Dalle testimonianze raccolte si era appreso che l’autore, immediatamente dopo, si era allontanato su un’autovettura di colore verosimilmente rosso di cui non venivano forniti altri elementi descrittivi.
Alcamo, acceso diverbio prima degli spari per intimorire giovane
Secondo quanto emerso, nel pomeriggio del giorno precedente, l’arrestato avesse avuto un acceso diverbio, con un giovane alcamese sfociato in una aggressione fisica. L’offesa subita non poteva essere ignorata e per tale ragione l’arrestato, in possesso di alcuni fucili appartenuti al defunto genitore, decideva di imbracciarne uno e portarsi sotto casa dell’antagonista laddove, a scopo intimidatorio, esplodeva due colpi d’arma da fuoco lasciando i bossoli sul posto.
Nell’abitazione dell’arrestato sono state trovate le armi del defunto genitore, tranne quella utilizzata per consumare l’atto intimidatorio. Messo alle strette, il giovane ha portato gli investigatori in un’altra abitazione nella sua disponibilità dive aveva nascosto il fucile da lui utilizzato la notte prima.

