ROMA – Invadono le spiagge e alterano l’ecosistema. La crescita abnorme delle macroalghe sargassi, nell’Oceano Atlantico, sta arrecando danni importanti all’ambiente e al turismo dell’area dei Caraibi. Da problema, però, i sargassi potrebbero trasformarsi in opportunità grazie a un progetto che vede la collaborazione tra l’Unical – con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (Dimeg) dell’Unical e lo spin-off Unical Smart City Instruments – e l’Universidad Federico Henríquez y Carvajal (UFHEC) di Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana.
Il progetto – “Innovazioni nel processo di trattamento dei Sargassi” – è finanziato dal Governo Dominicano, attraverso il Fondo Nazionale di Ricerca del Ministero per l’Università della Repubblica Dominicana, e mira a utilizzare le macroalghe come fonte di energia. Saranno quindi valutate le caratteristiche della matrice organica “macroalghe sargassi” “ in termini di potenziale metanigeno (Bmp – Biochemical Methane Potential). Campioni delle alghe sono già in viaggio per l’Italia dove si terranno nuove prove ed analisi di laboratorio per poi proseguire con altri test direttamente nella Repubblica Dominicana.