Protagoniste dell’evento tenutosi a Palermo le realtà della ricettività complementare: un mondo con ampi margini di crescita. Tra i concetti chiave quello della sostenibilità, declinato attraverso il cicloturismo e la rete dei Cammini
PALERMO – Trecentocinquanta aziende siciliane della ricettività complementare all’hotellerie, 40 espositori e 23 buyer internazionali provenienti da 11 paesi europei, insieme con Stati Uniti, Canada e India. Sono stati i numeri dell’ottava edizione della Bte, la Borsa internazionale del turismo extra-alberghiero, organizzata da Confesercenti Sicilia conclusasi nel fine settimana al Cruise Terminal del Porto di Palermo.
Un appuntamento servito a individuare strategie di sviluppo in un settore che attualmente offre una dotazione di 120 mila posti letto, fattura più di 600 milioni di euro all’anno e presenta ampi margini di espansione. Colmabili, però, a precise condizioni: gli investimenti nelle infrastrutture viarie e nel sistema dei trasporti dell’isola; e la creazione di una cabina di regia regionale. Una struttura, questa, che intanto potrebbe influire sui trasporti aerei convincendo le compagnie del settore a operare verso gli scali siciliani, ancora mal collegati con il mondo asiatico.
Parole chiave della crescita turistica siciliana, comunque, sono ‘autenticità’ e ‘sostenibilità’. E l’universo ricettivo alternativo, formato…