Come spesso avviene in estate, si ripropone il problema dell'affollamento all'hotspot di Lampedusa e dell'accoglienza dei migranti in Sicilia. La denuncia di Mediterranean Hope.
Sono più di mille i migranti giunti negli ultimi due giorni a Lampedusa, circa 37 (in tre diversi sbarchi) solo nella scorsa notte: è allarme all’hotspot di Lampedusa e Linosa (provincia di Agrigento).
A denunciare la situazione è stata Mediterranean Hope, progetto sulle migrazioni della Federazione delle chiese evangeliche in Italia.
Lampedusa, allarme hotspot: “Serve accoglienza degna”
“Chiediamo un’accoglienza degna, trasferimenti rapidi e vie legali d’accesso”, spiega Mediterranean Hope a nome di tutti coloro che lavorano a supporto dei migranti che attraversano ogni giorno il Mediterraneo.
Al momento l’hotspot di Lampedusa è pieno e “ci sono circa 1.500 persone per una capienza complessiva di 350 posti”, spiega Mediterranean Hope.
Sulla questione nelle scorse ore si è espresso anche il nuovo sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino. Il primo cittadino ha dichiarato di essere in costante contatto con il Ministero dell’Interno e con la Prefettura di Agrigento per gestire il trasferimento dei migranti. In giornata è atteso l’arrivo della nave Diciotti, che dovrebbe farsi carico di un gruppo di persone ospiti dell’hotspot e alleggerire la struttura.
Altri 3 sbarchi nella notte
Nella notte a Lampedusa sono avvenuti 3 sbarchi. Sull’isola sono giunti circa 37 migranti.
A bordo della prima imbarcazione (proveniente dalla Libia) c’erano 24 persone, prevalentemente provenienti da Egitto, Bangladesh, Sudan ed Eritrea. A intercettarli, a circa 7 miglia dalle coste lampedusane, la Guardia di Finanza.
Sul lungomare Luigi Rizzo, invece, i finanzieri hanno bloccato una seconda imbarcazione con a bordo 7 persone di origine siriana (6 uomini e una donna). Infine, a tre miglia dal porto di Lampedusa, la Guardia di Finanza ha individuato un gommone con a bordo 6 tunisini.
I 37 migranti soccorsi in mare sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola, dove al momento si trovano quasi 1.500 persone nonostante la capienza sia di circa 350 ospiti.