Alloggi sociali a Caltagirone: 7 milioni per Palazzo Gravina - QdS

Alloggi sociali a Caltagirone: 7 milioni per Palazzo Gravina

Alloggi sociali a Caltagirone: 7 milioni per Palazzo Gravina

sabato 04 Giugno 2022

La Regione siciliana ha dato il via libera al finanziamento per recuperare la storica dimora e realizzarvi un polo di social housing. Il sindaco: “Opera presto cantierabile”

CALTAGIRONE – Sette milioni di euro per il recupero del palazzo Gravina Spadaro, l’edificio settecentesco posto fra le vie Luigi Sturzo e Abate Meli appartenuto al conte Michele Gravina. Ad assegnarli è la Regione siciliana, che ha inserito, nel programma infrastrutturale finanziato con le anticipazioni Fsc 21/27, il progetto preliminare presentato dal Comune di Caltagirone, finalizzato all’acquisto dell’edificio e all’esecuzione di lavori di riqualificazione e recupero dell’intero immobile per realizzarvi alloggi a canone sostenibile.

Il palazzo Gravina Spadaro diventerà un moderno polo di social housing

“Rispettiamo l’impegno assunto con la città – sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – coniugando la riqualificazione urbana dell’area con virtuose politiche abitative, che faranno di questo immobile dal significativo passato un moderno polo di social housing. In questo modo interveniamo per archiviare definitivamente una pagina di abbandono e incompiutezza attraverso un ampio piano di rigenerazione del centro storico. Il governo – conclude Falcone – conferma così la propria attenzione a Caltagirone e alle legittime istanze che giungono da questa comunità”

“Ringrazio l’assessore – dichiara il sindaco Fabio Roccuzzo – per avere accolto, con grande slancio e generosità, la nostra richiesta di finanziamento. Questa decisione ripaga la città del grave danno subito con la revoca del finanziamento del programma di social housing. Adesso darò immediato mandato all’Utc di redigere, con la massima celerità possibile, il progetto esecutivo, in modo da rendere l’opera al più presto cantierabile. L’obiettivo è quello di restituire pieno decoro non solo all’immobile, ma all’intera porzione del centro storico in cui esso si trova e di favorire, con gli alloggi a canone sostenibile, l’auspicato ripopolamento della parte antica della nostra città”.

Il conte Gravina, facoltoso imprenditore e podestà della città, abitò e lavorò in questo palazzo crescendovi la sua famiglia. In seguito il palazzo passò al nipote Salvatore Spadaro di Passanitello, figlio dell’indimenticato sindaco di Caltagirone Francesco Spadaro di Passanitello e di donna Girolama Gravina, figlia primogenita del conte. Oggi il palazzo appartiene agli eredi del compianto Salvatore Spadaro di Passanitello. Palazzo Gravina Spadaro, cui si riferisce il finanziamento in questione, non va confuso con Palazzo Spadaro Libertini di via San Bonaventura che, ristrutturato dalla proprietaria, è così tornato a splendere, costituendo una dimora storica di prim’ordine, già apprezzata da numerosi visitatori.

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