Dal Ministero della Salute è arrivato il via libera per il servizio 116/117: con questa notizia si determina un nuovo passo in avanti per dare risposte concrete ai lavoratori di Almaviva, argomento centrale di una riunione tenutasi nella sala Libero Grassi dell’Assessorato regionale alle Attività Produttive di Palermo.
Presenti all’incontro i sindacati, rappresentanti del Ministero del Lavoro e dell’Assessorato regionale alla Salute, nonché l’assessore Edy Tamajo, che poco più di un mese fa aveva chiesto al Governo di non chiudere il tavolo di crisi e oggi ha presentato i prossimi step del percorso per risolvere una volta per tutte la vicenda e garantire il futuro dei lavoratori.
Almaviva, via libera al servizio 116/117 dal Ministero della Salute
A dare la buona notizia dal Ministero è stato l’assessore Tamajo: “Stando alle parole dell’assessorato alla Sanità – ha detto – il percorso avviato sul servizio 116/117 ha avuto il via libera dal Ministero della Salute e rappresenta una grande opportunità per completare e potenziare il reparto tecnologico, mettendo finalmente a sistema un servizio strategico per i cittadini”.
Il piano
L’assessore ha poi delineato i prossimi step volti a garantire un futuro dignitoso ai lavoratori Almaviva siciliani. E il punto di svolta sembra essere vicino. In merito, Tamajo aggiunge: “L’affidamento della gestione delle centrali e il rispetto del crono-programma approvato ci consentiranno, entro fine ottobre, di consegnare i locali negli ospedali Civico di Palermo e Cannizzaro di Catania e di partire con il programma”.
Il progetto del governo Schifani per i lavoratori Almaviva ruota attorno al numero unico europeo 116/117, cioè un servizio volto a garantire ai cittadini assistenza sanitaria non urgente e quindi un servizio complementare a quello del 118 (destinato, invece, alle emergenze). Le due centrali operative previste avranno sede a Palermo e a Catania e dovrebbero impiegare 130 ex dipendenti del call center in esubero.
“Una fase importante”
L’affidamento del servizio è previsto alla Consip. L’investimento complessivo ammonta a circa 25 milioni di euro.
“Ci troviamo in una fase importante – ha commentato Tamajo – in cui stiamo già lavorando per individuare ulteriori risorse economiche, così da garantire continuità e piena operatività del servizio anche tramite il sostegno dell’Assemblea regionale siciliana”.
Tamajo ha infine richiamato l’attenzione sul futuro occupazionale dei lavoratori: “La presenza del Ministero del Lavoro è fondamentale. Stiamo chiedendo quale sia lo strumento tecnico in materia di Naspi che possa meglio tutelare il bacino dei lavoratori Almaviva”.
“La Regione è al fianco dei dipendenti e continuerà a difendere con forza i loro diritti e la loro professionalità”, ha concluso.

