Alta ieri in Sicilia l’adesione allo sciopero dei metalmeccanici. La Fiom Cgil Sicilia ha diffuso i dati dell’adesione nell’Isola, che “dimostrano quanto il tema della sicurezza sia sentito tra i lavoratori che chiedono di potere lavorare senza rischi per la propria salute e la propria incolumità”, dice il segretario generale Francesco Foti. Nelle aziende dell’indotto del Petrolchimico di Siracusa ha scioperato il 60% dei lavoratori, a Messina, tra le acciaierie, l’indotto del petrolchimico e la Ram si sono toccate punte del 100%. Alla Metra di Ragusa adesioni al 90%, mentre a Palermo, tra Fincantieri, Sirti ed Engineering, hanno scioperato tra il 60 e il 70% dei metalmeccanici.
“Questi solo alcuni dei luoghi di lavoro toccati dallo sciopero – sottolinea Foti – dai quali viene un segnale forte alla politica e al mondo delle imprese, entrambi responsabili di una catena di decessi sul lavoro insostenibile. Alla politica chiediamo leggi che prevedano pene severe per gli imprenditori che non rispettano le normative sulla sicurezza, al mondo delle imprese chiediamo di rispettare le normative vigenti e di non cercare di risparmiare al prezzo della sicurezza e della vita dei lavoratori”.