Rubato, incendiato e avvolto nel mistero un furgone di una ditta di carni di Santa Cristina Gela. L’episodio, come ricostruito, è avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 marzo ad Altofonte, a Palermo.
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Sentiti dagli inquirenti il titolare della ditta e l’operaio che ha utilizzato il mezzo nelle scorse ore, nel mirino delle indagini il motivo del furto e dell’incendio del furgone. Sul caso, non è scartata l’ombra dell’estorsione.
Un furgone appartenete a una ditta di Santa Cristina Gela è stato rubato nella notte ad Altofonte, nel palermitano. Successivamente, i militari hanno ritrovato il mezzo dell’azienda incendiato e completamente distrutto sempre nel palermitano, ma a Misilmeri.
Una vicenda che ha attirato le attenzioni dei carabinieri che, una volta individuato il furgone scomparso e viste le condizioni del mezzo (ritrovato a Misilmeri, dunque una zona diversa da quella del furto), hanno avviato le indagini. In queste ore, sentiti il titolare dell’azienda del furgone di Santa Cristina Gela e il dipendente che aveva in uso il mezzo. Indagini in corso, non è esclusa l’opera di estorsione nella vicenda.