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Altra scossa di terremoto di magnitudo 3.8 nel sud Italia

Altra scossa di terremoto di magnitudo 3.8 nel sud Italia
Sismografo – terremoto – sisma – Imagoeconomica

Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 6 km di profondità

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata alle 3:30 davanti alla costa pugliese, tra il Gargano e le isole Tremiti. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 6 km di profondità ed epicentro in mare a 14 km dal comune foggiano di San Nicandro Garganico. Non si hanno notizie di danni a persone o cose.

Il terremoto al largo della Sicilia

Un terremoto di magnitudo 3.4 è stato localizzato nel Mar Ionio Meridionale alle 17:31, a una profondità di 44 chilometri, al largo delle province di Catania e Siracusa. Al momento non sono segnalati danni.

Un’altra scossa di terremoto era stata registrata venerdì scorso davanti alla costa settentrionale della Sicilia. I sismografi avevano registrato un terremoto di magnitudo 2.9 a grande profondità (174 km) nel Tirreno tra le Eolie e la costa del Messinese. Anche in quel caso non c’erano stati danni a persone o cose.

Il sisma a Tonga

Un sisma di magnitudo 7.1 è stato registrato al largo delle isole di Tonga, nell’Oceano Pacifico, e in conseguenza è stato diramato un allerta tsunami. Lo rende noto l’Usgs, l’U.S. Geological Survey. Il terremoto è avvenuto a una profondità di 10 chilometri, ha segnalato il Centro tedesco di ricerca per le geoscienze.

L’avvertenza degli Stati Uniti

“Si possono verificare pericolose onde di tsunami causate da questo terremoto entro un raggio di 300 chilometri dall’epicentro, lungo la costa di Tonga”, ha affermato il sistema di allerta tsunami degli Stati Uniti.

L’arcipelago di Tonga

L’arcipelago di Tonga è formato da 170 isole, situate nell’Oceano Pacifico. Il ministero dell’Interno francese ha ricordato che questo arcipelago “si trova in una zona di attività sismica (Cintura di fuoco del Pacifico) e può essere soggetto a tsunami in seguito a forti terremoti”