“La premessa doverosa che serve a comprendere meglio lo stato dell’arte è che nonostante le piogge di questo ultimo periodo – certamente significative rispetto ai due anni appena trascorsi – lo stato degli invasi da cui Amap si rifornisce per distribuire l’acqua a Palermo e provincia è deficitario persino rispetto al 2024. In queste condizioni le misure necessarie a contenere i consumi e garantire il servizio idrico nei prossimi mesi devono obbligatoriamente essere confermate”.
Le parole dell’Amministratore Unico di Amap, Giovanni Sciortino, rappresentano la base da cui partire per affrontare in maniera concreta non solo il futuro prossimo ma anche il presente di una città che è sottoposta già dallo scorso aprile alla riduzione della pressione in rete e da oltre 5 mesi al piano di razionamento che prevede l’interruzione del servizio per 24 ore in diversi distretti.
Un piano che coinvolge 250.000 cittadini e che ha consentito, in attesa delle piogge stagionali, di allontanare lo spettro dell’esaurimento delle risorse idriche disponibili. Proprio da alcuni di questi distretti – Altarello, Borgo Nuovo, Tommaso Natale, Marinella, Sferracavallo – sono partite segnalazioni su disfunzioni che riguardano l’erogazione idrica anche nei giorni non inseriti nel calendario del razionamento.

