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Ambiente, domani riapre isola Bella a Taormina

Ambiente, domani riapre isola Bella a Taormina

Prevista per domani la riapertura di Isola Bella a Taormina, che fu donata nel 1806 da Ferdinando I di Borbone al sindaco di Taormina, Pancrazio Ciprioti. Fu acquisita dalla Regione solo nel 1992

Con le sue porte segrete in pietra perfettamente mimetizzate nella roccia, i sentieri immersi nel verde di essenze arboree di pregio, le sedute sinuose sospese sull’azzurro del mare, le finestre stondate con vetri giallo cattedrale per filtrare l’oro della luce del sole, Villa Bosurgi a Isola Bella è probabilmente uno dei primi esempi di bioarchitettura ante-litteram del secolo scorso. Da sabato 3 luglio, al termine di una prima tranche di lavori di manutenzione straordinaria, sarà restituita alle visite del pubblico.

Lo annuncia Gabriella Tigano, direttrice del Parco Archeologico Naxos Taormina, ente proprietario e gestore del sito, che spiega: “Abbiamo avviato questi lavori durante la bassa stagione, anche approfittando delle limitazioni imposte dalla pandemia che precludevano i siti d’arte alle consuete visite. Gli interventi, resi indispensabili e non più procrastinabili per la natura stessa del monumento, circondato dal mare ed esposto ai danni di salsedine e mareggiate, non sono conclusi del tutto e riprenderanno in autunno.

Ma intanto apriamo con nuovi percorsi inediti: nel programmare gli interventi, infatti, abbiamo dato infatti la precedenza al recupero di alcuni ambienti che, per ragioni di sicurezza, negli ultimi anni non erano stati accessibili ai visitatori.

Da sabato 3 luglio, oltre alle due sale con le spettacolari terrazze sul mare – una delle quali ospita il piccolo museo di Isola Bella, con i reperti provenienti dalle acque della baia e la mostra documentale sulla storia del sito – i visitatori potranno scoprire finalmente la piscina di Villa Bosurgi, che gli storici proprietari, attraverso un sistema di pompe idrauliche, riempivano di acqua salata. Recuperato alle visite anche un affascinante locale destinato al barbecue o a cucinare all’aperto: un ambiente circolare con finestre quasi “ricamate” nella roccia che sembrano quadri sulla baia. Ristrutturata anche la cosiddetta “piscina coperta”, un ampio spazio al pian terreno, con uno scenografico finestrone sul mare dove, come Parco Naxos Taormina, abbiamo in programma di ospitare eventi culturali per arricchire l’offerta di svago sia per i numerosi turisti attesi quest’anno in Sicilia che per i residenti”.

I lavori di manutenzione straordinaria svolti in questi mesi a Isola Bella, per un totale di € 340.000 (+Iva), sono stati realizzati in autofinanziamento dal Parco Naxos Taormina che ne ha curato la progettazione e direzione dei lavori tramite la propria dirigente, architetto Daniela Sparacino. Il sito è visitabile tutti i giorni, dalle 9 alle 19. Biglietti: intero 4 euro, ridotto 2 euro.

La storia dell’Isola Bella inizia con Ferdinando I di Borbone che nel 1806 la donò al sindaco di Taormina, Pancrazio Ciprioti. Nel 1890 fu acquistata da Florence Trevelyan, filantropa e naturalista britannica che, trasferitasi a Taormina, vi introdusse le prime essenze esotiche. Successivamente l’Isolabella passò alla famiglia Lo Turco che a sua volta la cedette nel 1938 alla famiglia Bosurgi, noti imprenditori messinesi che costruirono diverse unità abitative scavate e mimetizzate nella roccia.

Nel 1992 viene acquisita dalla Regione Siciliana ed entra nel demanio dell’Assessorato Beni Culturali, gestito dalla Soprintendenza di Messina. Nel 1998 viene istituita la Riserva Naturale al fine di tutelare la flora e la fauna della baia. Nel 2010, con l’istituzione del Parco Archeologico di Naxos, l’Isolabella entra nel nucleo di siti tutelati dal nuovo ente insieme con il Teatro Antico di Taormina, il Museo di Giardini Naxos e di Francavilla.