Con il progetto "Green City" il Comune di Marsala, Alcamo e associazioni territoriali del Libano e della Giordania uniscono le forze per affrontare insieme le sfide legate all'ambiente
Comunità del Mediterraneo insieme per affrontare sfide attualissime, come il riscaldamento globale e l’inquinamento. È questa la mission del progetto “Green City” che vede il Comune di Marsala capofila di un partenariato con Alcamo, altri comuni e associazioni territoriali del Libano e della Giordania, nonché l’Istituto per la cooperazione universitaria.
Per avviare la realizzazione del progetto, la giunta guidata
dal sindaco Massimo Grillo ha approvato la convenzione che disciplina le
attività e le iniziative da attuare con le risorse assegnate quest’anno
dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Il costo del progetto,
della durata di due anni, è di un milione e 125 mila euro, che verrà coperto
dal finanziamento dell’Agenzia per 900 mila euro e per la restante parte da
somme degli enti territoriali che lo hanno proposto.
“Con la firma della Convenzione – dice Grillo – ci
prefiggiamo di contribuire alla promozione di uno sviluppo sostenibile e
resiliente attraverso l’implementazione di misure di adattamento ai cambiamenti
climatici in ambiente urbano; la riduzione degli effetti dell’inquinamento
nelle città; l’aumento dell’efficienza dei servizi di pubblica utilità”.
Promuovendo l’instaurazione di partenariati territoriali tra i comuni di
Marsala, Alcamo e quelli libanesi di El Ain, Hermel, Boudai e Dekwaneh, nonché
Irbid e Karak in Giordania, il progetto si propone di rafforzare i legami tra
gli enti e promuovere uno sviluppo territoriale sostenibile e resiliente
attraverso il potenziamento delle capacità di pianificazione e progettazione
urbana in campo energetico e nella gestione dei rifiuti solidi urbani. (ANSA)