A puntare alla poltrona di sindaco anche il dirigente provinciale del Pd, Francesco Brillante, che però non avrà con sé il simbolo dei Dem. Scendono in campo De Luca, M5s e pezzi del centrosinistra
TRAPANI – Il centrosinistra si divide a Trapani in vista della prossime elezioni amministrative.
E il Partito democratico, almeno per il momento, ha deciso di non decidere. Nel senso che non si sbilancia su quale candidato appoggerà, se l’uscente Giacomo Tranchida o il giovane Francesco Brillante.
Quest’ultimo intanto incassa l’appoggio certo di Movimento 5 Stelle in un’alchimia abbastanza insolita con il movimento Sud chiama nord di Cateno De Luca.
Con loro anche due gruppi civici, tanto che lo stesso Brillante ha annunciato nella recente conferenza stampa in cui ha presentato la sua candidatura a sindaco che sarà appoggiato da quattro liste.
Ma non ci sarà con lui il Pd, incredibile a dirsi se si considera che Brillante è stato componente della segreteria provinciale dei Dem trapanesi. Intanto Brillante si è presentato con i motivi della sua discesa in campo: “Chi mi conosce – ha detto – sa quanto io ami la mia terra, e quanto non sopporti le ingiustizie cercando in prima persona, sempre, di dare il miglior contributo possibile. Oggi la responsabilità che mi è stata chiesta è grande ma necessaria. Da uomo democratico ho accettato la sfida di poter sostenere un modello nuovo di amministrazione. Un modello con prospettiva ‘orizzontale’, libero da imposizioni del grande capo di turno. Un modello generazionale che gridi a Trapani che questa terra è dei trentenni e dei quarantenni e non dei signori dei voti che tanto l’hanno dissanguata. Testa alta e schiena dritta, voto per voto, casa per casa, chiederemo di scegliere tra chi vuole che i propri figli restino e chi ha la responsabilità di averli fatti andare via. Molti 5 anni dicevano di non avere scelta ma oggi c’è”.
Brillante inevitabilmente parla anche della contrapposizione interna al centrosinistra ed al suo partito rispetto alla ricandidatura di Giacomo Tranchida. E con lui solca dritto una netta differenza, parlando di netta discontinuità: “Il nostro anzitutto – dice polemicamente – non è un progetto elettorale ma si rivolge alla città. L’obiettivo è prima di tutto dare delle risposte alla nostra generazione di trentenni, quarantenni. Bisogna porre le basi per evitare emigrazione e fuga dei cervelli ed un Comune ha queste possibilità. E poi vogliamo mettere in campo questioni di cui oggi non si sente completamente parlare. Ad esempio penso alla transizione ecologica”.
“Sud chiama Nord – ha commentato il suo leader e fondatore, il parlamentare regionale Cateno De Luca – ha scelto di sostenere Brillante alle prossime amministrative di maggio. Abbiamo fatto una scelta brillante per la città. Ma non basta avere sindaci brillanti, serve una classe politica anche ai vari livelli per consentire di adottare scelte coerenti e coraggiose per la nostra terra. Oggi chiediamo al territorio di fare una scommessa con noi. Chiediamo oggi alla città di contribuire al nostro progetto politico mettendoci la faccia anche a Trapani, scendendo in campo nella lista Sud chiama Nord e diventare protagonisti di un cambiamento insieme a noi”.
Oltre a Brillante e Tranchida al momento ci sono altri due candidati a sindaco. Uno è Maurizio Miceli, ex coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, che ha già avviato a tamburo battente la sua campagna elettorale. L’altra è Anna Garuccio, consigliera comunale uscente e fondatrice del movimento “Amo Trapani” di ispirazione autonomista.