Dopo l’addio di Forza Italia, la Nuova Dc ha chiesto al sindaco Lucio Greco un confronto per tentare di costruire un’altra maggioranza e governare in modo efficace la città
GELA (CL) – In fuga dal Palazzo. Sono passati tre anni e mezzo dall’insediamento dell’Amministrazione retta da Lucio Greco, ma la situazione, oggi, è radicalmente diversa da quella nata all’indomani delle elezioni amministrative.
Mancano tre assessori all’appello, manca il Bilancio 2022 e siamo a pochi giorni dall’ultimo mese dell’anno. In compenso, c’è la spada di Damocle della Corte dei Conti che pende sulla testa del governo della città e la mozione di sfiducia che rischia di scalzare il primo cittadino dalla propria poltrona.
Il sindaco Lucio Greco appare sempre più solo
In questo quadro, Gela è in preda ai problemi di sempre e il sindaco appare sempre più solo: la settimana scorsa, l’addio di Forza Italia, con le dimissioni dell’ormai ex assessore Nadia Gnoffo; poi, nei giorni scorsi, la presa di posizione della Nuova Dc che ha chiesto un cambiamento di azione politica in grado di rilanciare le ragioni di una nuova alleanza in un quadro politico di centrodestra il più possibile allargato.
La richiesta è arrivata dal coordinatore cittadino Natino Giannone. “La grave crisi finanziaria che sta attraversando il Comune di Gela – ha sottolineato in una nota – benché non addebitabile per tutto all’azione amministrativa, esiste. Né possono passare in secondo piano certi atteggiamenti di alcuni esponenti della maggioranza, poco consoni al ruolo rivestito, che hanno avuto come unico effetto quello di incrinare i rapporti anche sul piano umano. In un simile contesto, che appare compromesso, se si vuole veramente evitare di abbandonare la nostra città al caos più totale, si rende necessario ricostruire un nuovo quadro politico che sappia affrontare le questioni più urgenti e sappia dare risposte alle giuste esigenze dei cittadini. Giocare allo sfascio non è consentito a nessuno che abbia a cuore gli interessi della città”.
Il sindaco, nel frattempo, predica calma e mantiene bassi i toni in attesa di giocare le proprie carte. “Prendo atto – ha detto – del senso di responsabilità da parte della Nuova DC e ne condivido le finalità. Tentare di costruire una maggioranza in grado di impedire che la nostra città, così come sperano in molti, precipiti nell’ingovernabilità e quindi nel caos più assoluto, è un invito, ma soprattutto un dovere, che tutti dovremmo accogliere”.