Ancipa, Siciliacque denuncia l'occupazione: impianti manomessi

Questione Ancipa, Siciliacque denuncia l’occupazione della sede: impianti manomessi

Questione Ancipa, Siciliacque denuncia l’occupazione della sede: impianti manomessi

Redazione  |
lunedì 02 Dicembre 2024

L'iniziativa dei manifestanti ha arrecato diversi problemi agli operatori e portato all'interruzione totale del flusso idrico al serbatoio Cozzo della Guardia.

Siciliacque informa di aver presentato denuncia alla stazione dei carabinieri di Troina per l’occupazione del potabilizzatore dell’Ancipa. La protesta è stata portata avanti da parte di oltre duecento persone tra cui i sindaci di cinque Comuni dell’Ennese e rappresentanti delle istituzioni. Questi hanno forzato lo sbarramento delle forze dell’ordine, arrecando danni agli impianti.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

La società ha denunciato la manomissione da parte dei manifestanti del quadro elettrico e la chiusura della valvola che alimenta l’esercizio dell’acquedotto Ancipa Basso. L’obiettivo era di interrompere il flusso idrico verso i Comuni di Caltanissetta e San Cataldo, come disposto dalla Cabina di regia della Regione.

L’iniziativa dei manifestanti ha comportato l’impossibilità per gli operatori di Siciliacque di registrare con i sistemi di telecontrollo le variazioni di flusso, che da quel momento possono essere rilevate solo visivamente; il progressivo svuotamento della condotta Ancipa Basso, con l’interruzione della fornitura garantita a Caltanissetta e San Cataldo fino alla scorsa notte. Dalle 8.30 di ieri mattina, 1 dicembre, si è infatti riscontrata l’interruzione totale del flusso idrico al serbatoio Cozzo della Guardia, che alimenta Caltanissetta e San Cataldo.

Ancipa, Siciliacque denuncia per l’occupazione

Siciliacque, in una nota inviata alla Cabina di regia per l’emergenza idrica, e per conoscenza tra gli altri anche alle prefetture di Enna e Caltanissetta, ai gestori d’ambito (Acquaenna e Caltaqua) e alle Ati di Caltanissetta ed Enna, ha precisato che “in qualità di soggetto tecnico ed operativo, ha sempre adottato ogni misura necessaria per ridurre al minimo i disagi e rispettare le indicazioni fornite dalle autorità competenti”.

“Nell’ambito della gestione dell’emergenza idrica, Siciliacque non ha la responsabilità di definire gli indirizzi strategici e programmatici per la risoluzione della crisi; bensì si pone quale soggetto proattivo ed attuatore degli interventi definiti dalle autorità competenti in materia fornendo il massimo supporto tecnico e operativo” puntualizza l’azienda, che ha formalmente chiesto alla Cabina di regia di conoscere “la programmazione per i prossimi giorni circa le attività da svolgere in riferimento alle nuove forniture idriche”.

Tag:
Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017