Dalla Rap al caso Bellolampo, l'assessore Andrea Mineo parla del problema rifiuti a Palermo - QdS

Dalla Rap al caso Bellolampo, l’assessore Andrea Mineo parla del problema rifiuti a Palermo

Dalla Rap al caso Bellolampo, l’assessore Andrea Mineo parla del problema rifiuti a Palermo

Roberto Greco  |
sabato 07 Ottobre 2023

Mineo: “La prossima settimana verrà collaudata la settimana vasca di Bellolampo”

Interviene al QdS l’assessore al patrimonio comunale, politiche ambientali, verde urbano, riqualificazione costiera e fluviale, agricoltura urbana, igiene ambientale e rapporti funzionali con Rap, Srr, Reset e Arpa del Comune di Palermo Andrea Mineo.

Assessore, è pur vero che la Giunta di cui fa parte si è insediata poco più di un anno fa ma una domanda è d’obbligo: qual è la vostra visione politico-strategica per affrontare il problema dei rifiuti a Palermo?
“Partiamo da una valutazione che deve essere questa: Palermo è una città grande, con un’estensione particolarmente ampia e una serie di quartieri che hanno, dal punto di vista urbanistico, morfologie molto diverse tra loro. Tornerei al momento del nostro insediamento, in cui eravamo condannati a risarcire l’Amia, la vecchia società fallita di gestione del ciclo rifiuti, per una cifra di circa 60 milioni di euro. Questo voleva dire che non eravamo proprietari di Bellolampo, il sito in cui ci sono le vasche, e il relativo polo industriale. Abbiamo risolto questa paradossale situazione con un atto transattivo che ci ha fatto ritornare proprietari di quei luoghi in cui era possibile fare investimenti. Inoltre abbiamo dovuto emanare un’ordinanza per gestire 200.000 tonnellate di rifiuti abbandonati nel piazzale di Bellolampo che erano una potenziale bomba e ci sono voluti sette mesi per metterli in discarica”.

A quali investimenti fa riferimento?
“Intanto quanto necessario per aumentare di altre 200.000 unità i cittadini che possono effettuare la raccolta differenziata. Investimento non secondario è il rinnovo del parco mezzi della Rap, oramai in parte vecchio e obsolescente. Nello specifico si tratta di 180 nuovi mezzi e a questi si aggiungeranno le attrezzature necessarie per poter effettuare la raccolta differenziata in diversi quartieri popolari. Abbiamo previsto l’assunzione di personale e il rinnovo di posizioni dirigenziali”.

Mi sta indicando, quindi, investimenti sul polo industriale di Bellolampo…
“Si tratta di circa 60 milioni di euro d’investimenti che riguardano l’impianto per gestire i c.d. rifiuti ingombranti e il Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, ndr). L’abbandono dei rifiuti ingombranti è una piaga ma, se trattati con meccanismo virtuoso possono diventare anche una fonte di reddito per la collettività. Per quanto riguarda gli altri interventi d’impiantistica stiamo lavorando a progetti basati sui finanziamenti che utilizzano il Pnrr e apriremo le gare in breve tempo per il trattamento dei c.d. secchi, ossia carta, cartone, plastica e metalli, questo sempre con l’obiettivo di una maggiore diminuzione della mole di rifiuti che vengono accumulati e per viaggiare sulla strada dell’economia circolare, quella che prevede che il rifiuto possa essere una risorsa e non un fardello. A Palermo avremo a breve la piena operatività della settima vasca, che sarà collaudata la prossima settimana ed è un progetto interamente finanziato dalla Regione , che ci garantirà circa quattro anni di autonomia ma che, accompagnata dalle strategie che le ho illustrato, potrà avere un’autonomia superiore. Stiamo, inoltre, migliorando l’impiantistica anti incendio, anche alla luce di quanto successo negli ultimi due mesi. Il progetto prevede l’utilizzo di termo camere, droni per il controllo e un sistema di sensori specifici”.

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