Catania

“Morto per difendere i valori dello sport”, Catania ricorda Filippo Raciti

È stato celebrato questa mattina il 17esimo anniversario della morte dell’ispettore della Polizia di Stato, Filippo Raciti, avvenuta il 2 febbraio 2007 durante gli scontri scoppiati in occasione dell’incontro di calcio Catania – Palermo allo stadio “Massimino”.

Il Questore di Catania Giuseppe Bellassai, il Prefetto Maria Carmela Librizzi, i comandanti Provinciali delle forze dell’ordine di Catania, le autorità civili e militari insieme a tanti poliziotti, si sono stretti alla signora Marisa Grasso, vedova del compianto Filippo Raciti, nei tre momenti che hanno scandito la mattinata di commemorazione dell’ispettore.

Anniversario di morte di Filippo Raciti, la cerimonia

Per onorare la memoria di Filippo Raciti, al cimitero di Acireale, è stata deposta una corona di alloro alla presenza dei familiari e di una rappresentanza di poliziotti del X Reparto Mobile nella quale prestava servizio Filippo Raciti.

A seguire, nella chiesa dell’Immacolata Concezione B.M.V. dei Minoritelli è stata celebrata una Messa in suffragio.

Il ricordo allo stadio

Il momento più toccante è stato quello che si è svolto allo Stadio Angelo Massimino, proprio nel luogo in cui una violenta follia trasformò un incontro sportivo in una tragedia.

In uno spazio antistante l’ingresso della Tribuna Vip è stato posto un monumento che ricorda il sacrificio di Filippo Raciti: lì il Questore ha deposto una corona d’alloro, alla presenza dei familiari, delle autorità civili e militari, di una folta rappresentanza della Polizia di Stato di Catania e di alcuni dirigenti della società sportiva Catania Football Club.

Tanti i cittadini presenti che hanno voluto ricordare quei terribili momenti che rimarranno per sempre impressi nella memoria di tutti i catanesi, quale severo monito affinché lo sport non diventi mai più luogo di violenza, ma simbolo di rispetto e di lealtà, valori per la cui difesa è morto Filippo Raciti.

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