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“Anomalie nel bando sulla selezione degli autisti del 118”, il Pd deposita esposto nelle procure siciliane

“Anomalie nel bando sulla selezione degli autisti del 118”, il Pd deposita esposto nelle procure siciliane

Il segretario regionale Anthony Barbagallo parla del documento: “Abbiamo anche altre anomalie, a partire da quelle procedurali sul click day durante il quale molti candidati hanno trovato la piattaforma bloccata”

Il Partito Democratico siciliano ha depositato un esposto nelle procure della repubblica dei nove capoluoghi di provincia dell’Isola sulla selezione degli autisti soccorritori del 118 perché ha rilevato delle “anomalie” su diversi fronti. Si tratta di un bando da circa 15 milioni di euro, con 759.530 euro di ricavi previsti per la società aggiudicataria del servizio di selezione. E per cui la società Temporary ha presentato un ribasso del 99,57%, rinunciando – secondo quanto riportato dalla nota del Pd – a oltre 750 mila euro di margine.

Barbagallo: “Nell’esposto illustriamo altre anomalie”

“Nell’esposto abbiamo anche le altre anomalie – spiega il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo – a partire da quelle procedurali relative al click day durante il quale molti candidati hanno trovato la piattaforma bloccata. Ma Temporary ha comunque deciso di considerare solo i primi 750 partecipanti, selezionando al loro interno i circa 100 autisti da assumere, senza alcuna spiegazione sui criteri adottati”.

L’atto è stato predisposto dall’avvocato Riccardo Schinninà e sottoscritto dal capo della segreteria regionale, Peppe Calabrese.

Dopo che il Pd aveva sollevato il “caso” – in seguito anche all’attività svolta all’Ars dal deputato Dario Safina – l’assessore alla Salute aveva annunciato la “sospensione” del bando in attesa di chiarimenti richiesti anche dall’Anac. Ma l’atto del Pd si è reso comunque necessario per chiedere “di verificare la sussistenza di eventuali profili di sussistenza penale con particolare riferimento alla regolarità delle operazioni di gara e della successiva fase di selezione del personale”.

Le anomalie non si fermano qui. Barbagallo illustra: “C’è un secondo filone su cui occorre intervenire: le assunzioni degli autisti dei bus dell’Ast, altra controllata dalla Regione. Anche in questo caso, infatti, la stessa agenzia interinale è stata chiamata a gestire le procedure, ancora una volta scavalcando concorsi pubblici attesi da anni”.

E conclude: “Anche qui siamo di fronte ad un metodo inaccettabile, che va fermato”.

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