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Antichi Poderi Jerzu lancia “Filare”, Vermentino Doc d’Ogliastra

Antichi Poderi Jerzu lancia “Filare”, Vermentino Doc d’Ogliastra

Cantina sociale affianca un “bianco importante” agli storici Cannonau

Milano, 28 set. (askanews) – Antichi Poderi Jerzu amplia la propria proposta enologica con “Filare”, un Vermentino di Sardegna Doc ottenuto da un vigneto di quattro ettari situato a circa 300 metri di altitudine sulle colline dell’Ogliastra, un anfiteatro naturale che guarda verso il mare. Le viti, con un’età media di trent’anni, affondano le radici in terreni franco-sabbiosi di origine granitica. Dopo la selezione dei grappoli migliori, le uve vengono sottoposte a macerazione a freddo, pressatura soffice e resa del 50%. Il mosto fermenta e matura in botti di rovere francese da 30 ettolitri fino a giugno, per poi affinare in bottiglia per almeno nove mesi.

“Con Filare abbiamo voluto dimostrare che accanto ai nostri Cannonau, in particolare i tre cru ‘Baccu S’alinu’, ‘Baccu is Baus’, ‘Cinquesse’ e ‘Josto Miglior’, possiamo far apprezzare anche un bianco di rilievo” spiega Franco Usai, direttore della Cantina, sottolineando che “è un vino che nasce dall’esperienza dei nostri viticoltori e che testimonia come l’Ogliastra sappia valorizzare il Vermentino con precisione tecnica”.

Il nuovo progetto si inserisce nella produzione della Cantina, punto di riferimento per il Cannonau con il 30% del totale regionale. “La cura della vigna è strettamente intrecciata con la storia dei cittadini” aggiunge Usai, ricordando che “il vino rappresenta il senso della comunità e diventa un mezzo per comunicare i valori della grande famiglia di Antichi Poderi Jerzu, legata con orgoglio e dedizione al proprio territorio e al suo genius loci”.

Con “Filare”, la Cantina sociale conferma la volontà di valorizzare non solo il Cannonau ma anche altri vitigni autoctoni, rafforzando la propria presenza tra le realtà cooperative dinamiche del panorama vinicolo italiano.

Con 500 ettari di vigneti distribuiti nei Comuni di Jerzu (Nuoro), Ulassai, Osini, Gairo, Cardedu e Tertenia, Antichi Poderi Jerzu rappresenta il cuore vitivinicolo dell’Ogliastra, un territorio che si estende tra i monti del Gennargentu e le coste del mare sardo. Le vigne, poste tra i 100 e gli 800 metri di altitudine e circondate dai Tacchi d’Ogliastra di origine mesozoica, segnano la storia della comunità locale da secoli.

Ogni vigneto appartiene a una famiglia del paese e si tramanda di generazione in generazione, rendendo la viticoltura un elemento di identità collettiva. La cooperativa, fondata nel 1950 per iniziativa del medico Josto Miglior e operativa con il primo conferimento nel 1959, oggi conta 430 soci e produce fino a 35mila quintali di uva. Dal 2010 il presidente è Marcello Usala, mentre l’enologo Franco Bernabei, affiancato dal tecnico Nicolò Miglior, guida la produzione assieme al direttore commerciale Franco Usai.

Il territorio di Jerzu è legato da secoli alla coltivazione della vite: un documento del 1130 già attesta la presenza di vigne, e nel 1839 il Dizionario geografico storico-statistico-commerciale descriveva i vini di Cannonau e Vernaccia prodotti nella zona come base di scambi con i Genovesi. Oggi Jerzu rappresenta da sola oltre il 30% della produzione di Cannonau in Sardegna. Frutto di un lungo lavoro di zonazione avviato negli anni Duemila con l’agenzia regionale Laore e il centro di ricerca Crea-Vit di Conegliano, la Cantina ha individuato nove macroaree pedoclimatiche, da cui sono nati i tre vini dedicati al fondatore: “Marghia”, “Chuerra” e “Josto Miglior”.