ROMA – Rimuovere gli ostacoli allo sviluppo della banda ultralarga. È il monito lanciato dall’Antitrust in una segnalazione al Governo, al Parlamento, all’Agcom e all’Anci. L’authority “ha ritenuto di indirizzare una segnalazione riguardo allo sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione fissa e mobile a banda ultralarga, in un’ottica di promozione degli investimenti e del rispetto di un corretto gioco concorrenziale”. Nella segnalazione l’Autorità “ha rilevato che le infrastrutture di telecomunicazioni, mobili e fisse, costituiscono elemento fondamentale per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e la crescita economica, come dimostrato anche nel corso della recente emergenza sanitaria dall’accesso al lavoro e all’istruzione a distanza”.
È necessario quindi che le istituzioni pubbliche “rimuovano gli ostacoli ingiustificati all’installazione e all’esercizio di infrastrutture di telecomunicazioni, promuovendo l’utilizzo di servizi di comunicazione elettronica da parte dei cittadini e rilanciando gli investimenti privati e pubblici nelle suddette reti di comunicazione”. L’Antitrust “richiama quanto espresso in precedenza sulla necessità di rimuovere gli ostacoli ingiustificati all’installazione di impianti di telecomunicazione mobile e broadband wireless access, anche in virtù di una rinnovata verifica della validità degli attuali limiti elettromagnetici e degli standard di misurazione alla luce delle valutazioni scientifiche intervenute al riguardo, con conseguenti importanti favorevoli ricadute sui livelli di servizio erogati ai consumatori e alle imprese”.
L’Antitrust “auspica un’azione volta a ridurre gli oneri amministrativi e le barriere allo sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione fisse con opportuni interventi sugli iter autorizzativi e sui limiti al subappalto, in modo da favorire una concorrenza tra operatori per la fornitura di infrastrutture di qualità, con adeguati benefici in termini di prezzo”. L’authority “accoglie con favore la previsione di strumenti di sostegno alla domanda, tramite l’erogazione di voucher e dispositivi elettronici, per le famiglie meno abbienti, rispondenti a un duplice obiettivo: inclusione sociale ed educazione al mondo digitale”. Allo stesso tempo l’Autorità “ritiene necessario che gli ulteriori interventi destinati alle famiglie e alle impresedebbano essere erogati esclusivamente per connessioni con velocità di almeno 100 Mpbs, nel rispetto del principio di neutralità tecnologica.
