Lotta Scudetto sempre più nel vivo in Serie A che si appresta a vivere i suoi ultimi 90 minuti, con Napoli e Inter che si contendono il titolo punto a punto. Ieri sera, entrambe le squadre hanno pareggiato, rispettivamente contro Parma (0-0) e Lazio (2-2). Ai campani potrebbe bastare anche un punto contro il Cagliari al “Maradona” per laurearsi campioni d’Italia per la quarta volta nella loro storia (se l’Inter non vince a Como).
Non sarà in panchina Antonio Conte, allenatore del Napoli espulso nel finale al “Tardini” in un momento di grande nervosismo dove sono volate parole grosse.
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L’espulsione di Conte e la rabbia dell’ex Juventus
Sono stati minuti concitati ieri sera in Serie A con Napoli e Inter che si stanno giocando fino all’ultimo la vittoria dello Scudetto. Sul risultato di 0-0 al Tardini, e nel momento in cui Pedro ha realizzato il gol del 2-2 per la Lazio, è scoppiata una rissa fra la panchina azzurra e quella del Parma. A farne le spese sono Conte e Chivu, entrambi espulsi da Doveri.
Uscendo dal campo, Conte completamente fuori di sé, urla: “Non vedevi l’ora, pezzo di m…a!”, grida il leccese verso Antonio Gagliardi, vice di Cristian Chivu. “Poi ti vengo a prendere!”, ha aggiunto uscendo furioso dal campo per seguire gli ultimi minuti di recupero dal tunnel.
“Mi ha dato fastidio l’ostruzionismo”
In conferenza poi Conte ha puntualizzato come in effetti la sua rabbia fosse per quelle eccessive perdite di tempo dei calciatori del Parma: “Mi ha dato molto fastidio l’ostruzionismo che ha fatto il Parma nel secondo tempo, l’ho trovato esagerato in tutto e per tutto. E per di più si stavano pure lamentando del recupero, che era di soli 6 minuti. Nel secondo tempo abbiamo giocato pochissimo, una volta un crampo, un’altra volta un colpo in testa, poi entrava il medico, poi usciva, secondo me è stato permesso un po’ troppo. Io ho avuto la fortuna e la bravura di allenare in Inghilterra, queste cose vengono fischiate sonoramente dal pubblico, per chi prova a fare ostruzionismo. Posso capire che ci siano degli obiettivi diversi, però a tutto c’è un limite. Questo mi ha dato fastidio”.