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Mozione di sfiducia, De Luca (M5S): “Prima il governo Schifani toglie le tende e meglio è” – VIDEO

Mozione di sfiducia, De Luca (M5S): “Prima il governo Schifani toglie le tende e meglio è” – VIDEO
In foto Antonio De Luca (M5S)

Il rappresentante dei pentastellati apre il dibattito in Sala d’Ercole. Non mancano i riferimenti ad altri casi giudiziari che hanno interessato la politica siciliana.

Il governo Schifani “prima toglie le tende e meglio staranno i siciliani”, dice Antonio De Luca. Il capogruppo del Movimento 5 stelle è stato il relatore della mozione di sfiducia al presidente della Regione Siciliana, aprendo la discussione a Sala d’Ercole che ha poi concluso citando la celebre frase di Oliver Cromwell che sciolse nel 1653 il Parlamento inglese: “In nome di Dio, andatevene”.

Antonio De Luca sulla mozione di sfiducia contro il governo Schifani

Antonio De Luca, durante la discussione sulla sfiducia in aula, raggiungendo la stampa ha commentato l’aggiungersi dei più recenti fatti di cronaca alle motivazioni messe nero su bianco per sfiduciare Renato Schifani: “Fatti di cronaca scontati che sono arrivati al termine di anni di attività di indagine che sono durate anni, perché questi comportamenti sono evidentemente reiterati nel tempo; altrimenti le indagini sarebbero iniziate e sarebbero state chiuse in pochi mesi. Questo significa che quello del governo Schifani, o dei suoi esponenti, è un metodo che evidentemente si fonda sulle raccomandazioni e i favori agli amici ed è un governo che prima toglie le tende e meglio staranno prima i siciliani”.

La vicenda giudiziaria di Galvagno

Ma non c’è solo il governo Schifani, quindi la mozione di sfiducia al presidente della Regione, perché lo stesso giorno della discussione in Aula all’Ars sulla sfiducia a Schifani è arrivata la notizia della richiesta di rinvio a giudizio che la Procura di Palermo ha formulato per ipotesi di reato, a vario titolo, di corruzione e peculato a carico del presidente dell’Assemblea regionale siciliana Galvagno ed altre cinque persone. “Il Movimento 5 stelle – dice Antonio De Luca – ha la stessa posizione per chiunque dovesse essere rinviato a giudizio e ricopre incarichi istituzionali. E maggiore è il rilievo di questo incarico e maggiore è il peso della richiesta di rinvio a giudizio”. Per il capogruppo Cinque stelle, nel caso di Gaetano Galvagno, il problema non è sulla persona ma sul rischio che “il rinvio a giudizio comprometta i lavori d’Aula”.

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