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Inchiesta appalti truccati, La Vardera: “Schifani stacchi la spina alla Dc”

Inchiesta appalti truccati, La Vardera: “Schifani stacchi la spina alla Dc”
Renato Schifani e Ismaele La Vardera

Prosegue lo scontro tra il presidente della Regione e il leader di Controcorrente, che torna alla carica dopo le dichiarazioni di ieri

“Staccare la spina alla Dc e togliere immediatamente ogni assessorato a Totò Cuffaro”. È questa la richiesta del deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera, al presidente della Regione Renato Schifani dopo gli ultimi sviluppi della maxi inchiesta sugli appalti truccati nella sanità in Sicilia. Nella giornata di oggi il presidente ha convocato d’urgenza la Giunta regionale dopo lo scandalo dell’inchiesta della Procura, che coinvolge diversi esponenti politici e funzionari pubblici e sono arrivate le prime decisioni: sono stati infatti sospesi tre dirigenti.

L’attacco di La Vardera: “Presidente sotto scacco di Cuffaro”

“Ridicolo come Schifani abbia creato un teatrino, addirittura dicendo che sarebbe tornato in anticipo per prendere decisioni importanti e poi fare solo quello che avrebbe dovuto fare il giorno stesso della notizia delle indagini”, ha dichiarato La Vardera. “Un presidente che non ha coraggio e che è chiaramente tenuto sotto scacco da Cuffaro. Schifani deve staccare la spina alla Dc e togliere immediatamente ogni assessorato a Totò Cuffaro, questo farebbe un vero governatore e non queste barzellette. Il copione si ripete sempre da due anni, quando lui sbaglia scelte politiche a pagare sono sempre gli altri. Un ignavo politico di cui questa Regione non ha alcun bisogno“, ha concluso.

Lo scontro social Schifani-La Vardera

Dichiarazione che alimenta lo scontro dialettico tra i due, iniziato dopo che il leader di Controcorrente aveva ipotizzato ieri sera che nella giornata di oggi il governatore poteva fare un passo indietro, ipotesi smentita dallo stesso Schifani sul suo profilo Facebook che ha attaccato l’ex Iena scrivendo: “Se La Vardera le controllasse davvero le notizie, ci toglieremmo tutto il divertimento”. Non si è fatta attendere la replica di La Vardera, che ha risposto al post di Schifani scrivendo: “Il governatore SCHIFANI in silenzio per giorni; esce sui social per attaccare me. Ma lei piuttosto che rispondermi sui social manco fosse un ragazzino che fa i dissing, perché per un attimo non si ricorda di esser il presidente della Regione siciliana e viene a riferire in aula rispetto ad un totale e completo fallimento di cui lei ne è il solo responsabile avendo lasciato la Sicilia in mano a dei banditi?”.

“Quando vuole sono disponibile pubblicamente a raccontarle le mie fonti, – prosegue il leader di Controcorrente – forza facciamo un confronto possibilmente nel luogo deputato ossia il Parlamento e non Facebook. Attendo con ansia una sua risposta. Ps io non faccio giornalismo io esercito il mio ruolo da parlamentare, se poi nel mio ruolo da parlamentare racconto le sue nefandezze se ne faccia una ragione. Che la Sicilia sta affondando non è una fake news tutti se ne sono accorti tranne lei”.