Negli scorsi giorni si sono registrate carenze di sangue per le trasfusioni in molte regioni, con le flessioni più marcate in Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna ma con diverse altre che hanno registrato segnali preoccupanti. Lo hanno affermato il Centro nazionale sangue e il Civis, il coordinamento delle associazioni dei donatori, commentando i dati riportati nella bacheca Sistra, il Sistema informativo dei servizi trasfusionali che monitora la situazione nazionale. L’invito è quindi a programmare la donazione chiamando il centro di raccolta più vicino.
“A determinare questa situazione – ha commentato Vincenzo De Angelis, il nuovo direttore del Centro Nazionale Sangue – è probabilmente l’attuale periodo di vacanza, anche se presumibilmente quest’anno l’epidemia di Covid-19 ha portato molte meno persone a spostarsi”. “Ricordiamo – ha sottolineato – che per poter donare in sicurezza evitando assembramenti è fondamentale prenotare telefonicamente, una procedura che ci permette anche una migliore programmazione della raccolta”.
Dalla bacheca è stata segnalata una carenza di circa 400 unità su tutto il territorio nazionale, comprese quelle regioni che normalmente riescono a mettere a disposizione le proprie scorte in eccedenza per compensare le carenze di altre regioni.
“Da sempre l’estate rappresenta un momento dell’anno particolarmente delicato in tema di raccolta di sangue” ha aggiunto Gianpietro Briola, Presidente di Avis nazionale e coordinatore pro-tempore del Civis. “Ogni giorno in Italia oltre 1.800 persone necessitano di trasfusioni e questo fabbisogno non si ferma mai, neanche ad agosto. In un momento cosi’ delicato per tutto il nostro Paese, ognuno puo’ offrire il proprio contributo e fare la differenza. Anche d’estate – ha concluso – doniamo il sangue e gli emocomponenti”.
