Approvati anche 5 emendamenti che recepiscono le sollecitazioni derivanti dalla concertazione
Nonostante le problematiche da affrontare legate alla pandemia, la macchina burocratica dei comuni non può fermarsi. Ci sono passaggi burocratici, infatti, che vanno sostenuti ugualmente e quello del Piano regolatore generale, al comune di Ragusa, è uno di questi.
Proprio qualche giorno fa il Consiglio comunale ha approvato lo schema di massima del Prg. Ci sono volute due sedute per trattare l’argomento ma alla fine lo strumento è stato sottoscritto.
“Il Prg approvato dal massimo consesso – ha evidenziato l’assessore comunale ai Lavori pubblici e all’Urbanistica Gianni Giuffrida – introduce le norme sulla perequazione urbanistica dove il reperimento delle aree per servizi non richiederà più procedure espropriative ma solo concertazione con i cittadini. Vengono inoltre ricucite le parti della città stralciate e disattese dal vecchio piano.
Le zone B sature sono state sostituite dalle zone B1 dando la possibilità ai cittadini di poter utilizzare al massimo il potenziale edificatorio delle stesse aree. Vengono anche introdotte le aree di trasformazione urbana all’interno delle quali si svilupperanno i principi perequativi e viene ridotto al minimo il fabbisogno abitativo da incremento demografico dove per il nuovo volume si preferisce il recupero del patrimonio edilizio inutilizzato invece di ulteriore consumo del suolo. Grande attenzione viene data anche alle aree a verde pubblico e parcheggi per le quali si prevede uno standard doppio rispetto ai minimi di legge”.
Nel corso dell’esamina dello schema di massima del Prg sono stati approvati anche 5 emendamenti tecnici con i quali vengono in parte recepite le sollecitazioni derivanti dalla concertazione.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della pubblica assise Fabrizio Ilardo. “Dopo troppi anni di attesa e infiniti dibattiti – ha sottolineato Ilardo – questo Consiglio comunale ha approvato lo schema di massima del Piano regolatore generale; un documento preziosissimo per disegnare il futuro di Ragusa, che può quindi avviarsi ora alla fase conclusiva del suo iter procedurale. Al di là dell’appartenenza politica, è un importante risultato per tutta la città. In un anno pieno di difficoltà a causa della pandemia, in presenza o da remoto l’attività del Consiglio comunale non si è fermata; e di questo voglio innanzitutto ringraziare il personale degli uffici e tutti i consiglieri. Sono fiero e onorato di presiedere un civico consesso che con serietà continua a dare risposte a una città che oggi come non mai ha bisogno di trovare concretezza nelle Istituzioni”.