Agrigento

Approvato il Bilancio del Libero Consorzio 52 mln di spese correnti, 33 di investimenti

AGRIGENTO – Il commissario straordinario Girolamo Alberto Di Pisa ha approvato il Bilancio di previsione 2019, il Bilancio pluriennale 2019-2021 e il Documento unico di programmazione (Dup) del Libero Consorzio Comunale.

“Anche quest’anno – ha sottolineato – siamo stati tra i primi Enti di Area vasta ad approvare lo strumento contabile, a dimostrazione di un’attenta gestione delle risorse finanziarie a disposizione. Una gestione finanziaria che coniuga l’esigenza di razionalizzare le spese con quella di offrire ai cittadini i servizi previsti dalle competenze che la legge ha lasciato in capo ai Liberi Consorzi, pur in presenza di una costante diminuzione delle entrate e di un altissimo contributo alla Finanza pubblica richiesto dallo Stato”.

“Nonostante la riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato – ha aggiunto – il Libero Consorzio comunale di Agrigento è riuscito a progettare e programmare decine di milioni di interventi per migliorare la viabilità provinciale e rendere più efficiente l’edilizia scolastica delle scuole medie superiori della provincia”.

Lo schema di Bilancio di previsione 2019 presenta entrate per un totale di 85.435.556.55 euro. Queste sono costituite, in prevalenza, da entrate correnti per 22.825.000 euro, trasferimenti correnti per 26.768.925,05 euro, entrate extratributarie per 1.514.850,98 euro e entrate in conto capitale per 24.936.780,52 euro.

Sul versante delle spese, quelle correnti ammontano a 51.918.835,91 (di cui fondo pluriennale vincolato per 171.614 euro), quelle in conto capitale a 33.103.664,85 euro (di cui fondo pluriennale vincolato per 1.930.000 euro). Le spese per gli investimenti sono destinate prevalentemente agli interventi sulla viabilità interna e per le infrastrutture stradali, all’edilizia scolastica provinciale e al funzionamento delle scuole superiori della provincia. Impiegato un avanzo d’amministrazione pari a 4.695.462,84 euro.

“Sempre nell’ambito delle spese – hanno precisato dal Libero Consorzio – il contributo alla finanza pubblica previsto nella Legge di stabilità nel 2019 supera la somma di 17 milioni di euro, che grava pesantemente sul bilancio dell’Ente. Il contributo richiesto dallo Stato assorbirà quasi interamente il totale delle entrate derivanti dai tributi propri, ovvero l’imposta provinciale di trascrizione e l’imposta sulle assicurazioni degli autoveicoli. Negli Enti di area vasta delle Regione a statuto ordinario il prelievo forzoso è stato quasi interamente neutralizzato con dei trasferimenti aggiuntivi da parte dello Stato”.

Infine, come sottolineato dall’Ente, diminuisce il numero e il costo dei dipendenti nonostante i limiti introdotti nel 2011 dalla riforma delle pensioni e il ridotto utilizzo di Quota 100. La pianta organica risulta composta da 449 dipendenti a tempo indeterminato e 126 a tempo determinato.