Al centro della riunione al Mit la siccità in Sicilia e l'emergenza biodiversità nel lago Trasimeno in Umbria.
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha presieduto oggi la cabina di regia per l’emergenza idrica. È stato approvato il piano d’intervento urgente contro la siccità per la Sicilia.
In discussione due argomenti prioritari relativi alla Regione Siciliana e alla Regione Umbria.
Approvato piano d’intervento urgente contro la siccità in Sicilia
Con i fondi del piano d’intervento si investirà in dissalatori mobili per recuperare fino a 1000 L/sec, per l’ambito territoriale di Porto Empedocle, Gela e Trapani. L’intervento costerà 50 milioni di euro resi disponibili dalla Regione Siciliana. L’attivazione è prevista entro il giugno 2025.
Nel frattempo, nelle scorse ore la Regione Siciliana ha annunciato anche il finanziamento di 29 progetti contro il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera in Sicilia, che – tra l’altro – negli scorsi giorni è stata colpita da un’intensa ondata di maltempo che ha devastato l’area della fascia jonica e le isole minori.
La questione del lago Trasimeno
Al centro della riunione del Mit conclusasi con l’approvazione del piano d’intervento contro la siccità in Sicilia e in Umbria anche la questione del lago Trasimeno, dove è stato denunciato un preoccupante pericolo di perdita di biodiversità per l’abbassamento del livello delle acque. La soluzione approvata, al fine di limitare al massimo sia i danni ambientali che quelli economici, è quella di portare nel lago parte dell’acqua svasata dal superiore lago Montedoglio, utilizzando condotte già esistenti, da riattivare.
Soddisfazione di Salvini per la celerità con cui il commissario incaricato Dell’Acqua è riuscito a concordare soluzioni con tutti gli interlocutori interessati.