Avrebbe usato il materiale acquistato dal Comune di Aragona (Ag) per lavori da eseguire sul ponte Zammuto per far realizzare una recinzione nella sua casa di campagna e, forse, anche una cuccia per il cane. Reti metalliche sono state trasportate con il camion del municipio per essere collocate da tre operai comunali che risultavano essere in servizio.
Un avviso di conclusione delle indagini preliminari, contenente informazione di garanzia, emesso dalla Procura di Agrigento, è stato notificato a Rosario Monachino: dirigente dell’ufficio tecnico e dei settori lavori pubblici, territorio, manutenzione e servizi di protezione civile del Comune di Aragona. L’impiegato è accusato di peculato.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Agrigento, documentano come il materiale fosse in realtà destinato al ripristino del muro di contenimento del ponte Zammuto. Ai carabinieri sono bastati pochi giorni per venire a capo degli indizi di colpevolezza nei riguardi dell’uomo per il quale l’avviso di conclusione delle indagini potrebbe essere propedeutico alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura.