Il sindaco di Aragona, Pendolino, ha chiarito alla cittadinanza i motivi di un intervento non più rinviabile. Previsto dal Comune un investimento da 2,3 milioni di euro e circa 18 mesi di lavori
ARAGONA (AG) – “Per l’anno scolastico 2021/2022 gli studenti della scuola Fontes Episcopi cambieranno casa”. Così si è espresso nei giorni scorsi il sindaco Giuseppe Pendolino, annunciando il via agli interventi che serviranno a recuperare l’edificio.
Come evidenziato dal primo cittadino, dall’inizio dell’anno scolastico, la scuola che ospita classi della primaria e della secondaria di primo grado verrà chiusa per consentire la messa in sicurezza antisismica della struttura. Di conseguenza, le classi dovranno essere distribuite tra i vari istituti presenti sul territorio.
“Questa decisione – ha spiegato il sindaco – è stata determinata dalla necessità di tutelare al meglio la salute dei ragazzi e dei lavoratori della scuola, in quanto i risultati delle indagini sperimentali richieste hanno dato esito negativo per quanto riguarda la capacità statica e sismica della struttura. Come chiaramente scritto nelle norme, se la verifica statica, in presenza delle sole azioni gravitazionali, non è soddisfatta, la struttura non è fruibile se non dopo un idoneo intervento”.
“Fortunatamente – ha aggiunto il primo cittadino – grazie all’attenzione posta in essere da questa Amministrazione e ai finanziamenti ottenuti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, come si evince dalla variazione di bilancio approvata in sede di Consiglio comunale per un importo di 2.375.000 euro, si è venuti a conoscenza delle grandi criticità presenti nella struttura, che altrimenti avrebbero portato anche a delle possibili catastrofi. Contiamo, nell’arco di 18 mesi, di poter restituire alla comunità scolastica un nuovo istituto all’avanguardia e sicuro”.
“Purtroppo – ha concluso Pendolino – come Amministrazione siamo consapevoli del grande disagio che tutto ciò causerà alle famiglie, soprattutto a quelle dei bambini che dovevano frequentare il nido, sopprimendo quindi tale servizio”.
Una brutta notizia per molti dunque, che saranno costretti a riorganizzare le proprie giornate di conseguenza. Si spera, adesso, che le tempistiche annunciate dall’Amministrazione possano essere rispettate e, di conseguenza, i disagi limitati al minimo.