Aragona, messa in sicurezza inevitabile per la Fontes Episcopi - QdS

Aragona, messa in sicurezza inevitabile per la Fontes Episcopi

redazione

Aragona, messa in sicurezza inevitabile per la Fontes Episcopi

sabato 18 Settembre 2021

Il sindaco di Aragona, Pendolino, ha chiarito alla cittadinanza i motivi di un intervento non più rinviabile. Previsto dal Comune un investimento da 2,3 milioni di euro e circa 18 mesi di lavori

ARAGONA (AG) – “Per l’anno scolastico 2021/2022 gli studenti della scuola Fontes Episcopi cambieranno casa”. Così si è espresso nei giorni scorsi il sindaco Giuseppe Pendolino, annunciando il via agli interventi che serviranno a recuperare l’edificio.

Come evidenziato dal primo cittadino, dall’inizio dell’anno scolastico, la scuola che ospita classi della primaria e della secondaria di primo grado verrà chiusa per consentire la messa in sicurezza antisismica della struttura. Di conseguenza, le classi dovranno essere distribuite tra i vari istituti presenti sul territorio.

“Questa decisione – ha spiegato il sindaco – è stata determinata dalla necessità di tutelare al meglio la salute dei ragazzi e dei lavoratori della scuola, in quanto i risultati delle indagini sperimentali richieste hanno dato esito negativo per quanto riguarda la capacità statica e sismica della struttura. Come chiaramente scritto nelle norme, se la verifica statica, in presenza delle sole azioni gravitazionali, non è soddisfatta, la struttura non è fruibile se non dopo un idoneo intervento”.

“Fortunatamente – ha aggiunto il primo cittadino – grazie all’attenzione posta in essere da questa Amministrazione e ai finanziamenti ottenuti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, come si evince dalla variazione di bilancio approvata in sede di Consiglio comunale per un importo di 2.375.000 euro, si è venuti a conoscenza delle grandi criticità presenti nella struttura, che altrimenti avrebbero portato anche a delle possibili catastrofi. Contiamo, nell’arco di 18 mesi, di poter restituire alla comunità scolastica un nuovo istituto all’avanguardia e sicuro”.

“Purtroppo – ha concluso Pendolino – come Amministrazione siamo consapevoli del grande disagio che tutto ciò causerà alle famiglie, soprattutto a quelle dei bambini che dovevano frequentare il nido, sopprimendo quindi tale servizio”.

Una brutta notizia per molti dunque, che saranno costretti a riorganizzare le proprie giornate di conseguenza. Si spera, adesso, che le tempistiche annunciate dall’Amministrazione possano essere rispettate e, di conseguenza, i disagi limitati al minimo.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017