Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di un nostro lettore, Giansalvo Saito
Caro Direttore,
Scrivo questa lettera, ponendolo alla Sua c.a. per rassegnare la situazione nella quale mi trovo. Il Tribunale civile di Palermo con Decreto Ingiuntivo 1146/2020, passato in giudicato ha intimato al consorzio per l’area di sviluppo industriale di Palermo, da tempo in liquidazione, il pagamento di somme discendenti da ratei pensionistici.
Decorsi i tempi previsti dalla legge senza che il prefato ente pagasse si è proceduto alla presentazione innanzi al Tars di Palermo di un giudizio di ottemperanza con il quale l’odierno scrivente, parte attorea, attraverso la nomina di un commissario ad acta nella persona del Drigente generale dell’ Assessorato Attività produttive- Dipartimento Attività produttive Regione siciliana, con potere di delega, vedesse tramutate le condizioni di esito, in esito ovvero, il pagamento di quanto ingiunto.
Il Tars di Palermo con sentenza n.3298/2021 ha accolto il prefato ricorso per l’’ottemperanza. Invero, nel mese di giugno 2022 il commissario ad acta del predetto assessorato ha predisposto i relativi mandati di pagamento inviandoli al tesoriere dell’ente il quale non avendo liquidità non ha possibilità ne ‘ per il presente ne ‘ per il futuro di pagare le somme in questione pur afferenti a crediti privilegiati.
La legge regionale n.1/84 istitutiva dei consorzi di cui alla premessa, norma tutt’ora vigente in quanto mai abrogata , all’art 29- lettera b dispone che, l’ assessore alle Attività produttive è autorizzato a concedere ai consorzi contributi sulla base di somme non superiori al 50 per cento delle spese di organizzazione e di funzionamento fra cui rientrano le spese inerenti il pagamento delle spettanze dei pensionati figuriamoci quelli di cui ad atti del potere giudiziario che, rientrano nelle spese indifferibili e urgenti in quanto ove non pagati sono causa di danni erariali.
D’ altronde, l’organo di controllo sopra citato ha pagato, in conseguenza di un’ordinanza del giudice dell’esecuzione del Tribunale di Caltanissetta somme discendenti mancati pagamenti ratei pensione a valere sulla disponibilità finanziaria appostata nel capitolo 243301- art 2 U.1.04.01.02.017 del bilancio della Regione siciliana per l’ anno finanziario 2022. Alla luce di quanto sopra , in punto di diritto, perché questa disparità di trattamento? Quanto rassegnato in questa lettera rappresenta una dolorosa forma di schiavitù pur vivendo in uno Stato di diritto , dove la Costituzione è ridotta ad un puro corollario, ma appunto perché, si vive in un Stato di diritto si deve trovare la fede di battersi affinché il diritto trionfi.
Giansalvo Saito